MESSINA – Verrebbe da dire “finalmente”. Da anni militanti radicali, come Saro Visicaro, e addetti ai lavori come Bonaventura Candido, presidente della Camera Penale Pisani Amendolia di Messina, ne invocavano la nomina. Ora il Consiglio comunale, con 18 voti favorevoli, ha nominato Garante delle persone private della libertà la docente universitaria Lucia Risicato (nella foto dalla sua pagina Fb), ordinaria di Diritto Penale al dipartimento Unime di Giurisprudenza. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, la professoressa Risicato è referente di dipartimento del progetto “Liberi di essere liberi”. Un laboratorio teatrale tra studenti del corso di laurea in Giurisprudenza e detenuti della Casa circondariale di Gazzi;
Commenta il presidente Bonaventura Candido: “Non posso fare altro che prendere atto della decisione del Consiglio comunale. Dopo tanti anni la politica ha finalmente preso una decisione che, tuttavia, non mi sembra la migliore possibile. Ovviamente non esprimo un giudizio di valore sulla persona e sulle sue competenze giuridiche ma a dire il vero auspicavo la nomina di qualcuno che, nella propria esperienza professionale, avesse avuto un ben diverso rapporto con il mondo della detenzione e con i problemi dell’esecuzione penale. Attendiamo comunque di vederla all’opera e valuteremo con la dovuta obbiettività le risposte che dovrà dare alle tante richieste di intervento latenti da tempo”.
Ha più volte evidenziato il radicale Visicaro: “La nostra è una battaglia contro la detenzione che oltre la libertà priva anche la salute e la vita. 85 suicidi in un anno è il vergognoso primato italiano, dovuto a trattamenti inumani e degradanti. Quindi c’è l’urgenza di un Garante affidabile per cambiare un regime carcerario che è speculare al regime di chi perpetua potere e inumanità”,