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Il corteo. “Gli universitari contro il ponte, troppi diritti calpestati” VIDEO

MESSINA – Al corteo no ponte c’era pure una rappresentanza del mondo universitario contro la realizzazione della grande opera. Abbiamo intervistato Fabio Rossi, professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Messina, che ha messo in evidenza: “Oltre 700 persone, del mondo universitario, hanno aderito al movimento. Circa 380 di UniMe e altre 380 di altre Università in Italia e nel mondo. Il nostro slogan è stato: Il ponte è insostenibile, il silenzio non è più opzione. Non è più possibile, infatti, stare in silenzio rispetto a una scelta che condanna Messina a vent’anni di cantieri e senza alcun coinvolgimento delle comunità”.

Ha aggiunto Rossi: “Non è stata fatta una reale consultazione delle cittadinanze coinvolte. Sono partiti degli espropri deliranti. Si è pensato d’iniziare dei lavori senza fine, data la legge iniquissima appena approvata. In sostanza, si può avviare l’opera senza un progetto esecutivo e definitivo degno di questo nome. Sempre nel campo dei diritti calpestati, ricordo l‘inasprimento delle pene per chi protesta contro la grande opera. A tutto questo opponiamo la convinzione che il mare sia il nostro reale ponte”.