MESSINA – Sono impressionanti le foto del crollo avvenuto nell’aula E di palazzo Piacentini, sede dei principali uffici giudiziari, qualche giorno fa. L’entità del materiale sparso su banchi d’udienza, pavimento e sedie fa capire se, ove fosse accaduto in orario di udienza, poteva essere una tragedia.
Fortunatamente è successo prima dell’inizio dei processi e l’intervento degli uffici amministrativi è stato immediato: i vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente, l’aula è stata messa in sicurezza e chiusa.
Ma non è la tragedia sfiorata l’aspetto più preoccupante: i tecnici hanno infatti spiegato che, in base al primo sopralluogo, lo staccamento delle parti potrebbe essere stato causato dagli effetti del grande caldo sul materiale del soffitto.
“Un palazzo come il nostro, che risente certamente dell’età costruttiva, richiederebbe una attenzione maggiore – spiega il dirigente della Corte d’Appello Demetrio Foti – in pianta organica sono previsti 2 tecnici che andrebbero così a comporre un ufficio manutenzione con le professionalità adeguate, ma i posti non sono mai stati coperti”.
Anche nel caso del crollo nell’aula E, è stato avviato un monitoraggio più ampio delle strutture che ospitano gli uffici, come quello già in corso relativo ai lampadari, i cui risultati saranno pronti a breve.