Aveva lanciato il suo appello da Tempostretto. A rischio, per Nicola Giannetto, c’era la riapertura a settembre del suo locale, nonostante la presentazione di un progetto per l’installazione di un dehors davanti al locale, più di un anno fa. In seguito all’articolo il gestore del Datterino ha avuto un incontro con la soprintendente ai Beni culturali Mirella Vinci, alla quale ha potuto spiegare gli ostacoli registrati dal 2019 e il progetto nel dettaglio. Incontro risolutivo, come si apprende dallo stesso imprenditore.
“Abbiamo superato tutti i fraintendimenti che si erano verificati-spiega Giannetto- Forse qualcuno negli uffici non era riuscito a leggere il progetto, forse qualche mail non era stata aperta. Ma da parte della soprintendente ho potuto constatare attenzione al problema. Anzi, il progetto le è piaciuto e, con i dovuti accorgimenti potrà essere usato anche come modello per altri dehors nel viale San Martino basso”.
Nel corso dell’incontro quindi si è appreso cosa era accaduto in questi mesi e la Vinci ha chiesto un’integrazione al progetto assicurando comunque tempi rapidi per il via libera. “Ho capito che i fraintendimenti non riguardavano la soprintendente che mi sembra molto dinamica, una figura istituzionale che vuole fare. L’integrazione che mi ha richiesto è giusta ed è anche un’ottima idea. Certo, purtroppo finora si sono persi troppi mesi e questo non mi consentirà di poter ripartire subito a settembre, ma l’importante è stato chiarire come stanno i fatti e capire che tutti vogliamo lavorare per un unico obiettivo. Sono certo che da adesso i tempi saranno brevi”.
La soprintendente ha apprezzato il progetto di dehors presentato da Giannetto e, con alcuni accorgimenti potrà essere preso a “modello” per quanti volessero effettuare analoghi interventi al locale, con l’obiettivo di rilanciare il tratto basso del viale San Martino, magari pensando a quel che è stata la via Veneto a Roma.