Cronaca

Il furto delle casseforti all’azienda di Sant’Alessio, a processo Patrizia Cucuzzella

Sarà processata a partire dal prossimo 7 maggio Patrizia Cucuzzella, componente della famiglia di Sant’Alessio attiva nel settore laterizi, accusata di aver sottratto alle casseforti dell’azienda circa 650 mila euro. Anzi, è accusata più precisamente di aver asportato le cassaforti con il denaro contante all’interno, “armata” di flex.

Il Giudice per l’udienza preliminare Fabio Pagana ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il rinvio a giudizio della donna, che ora dovrà difendersi davanti al Tribunale, difesa dagli avvocati Antonio Scarcella e Giancarlo Padiglione.

L’episodio risale al novembre del 2016, dopo lo scoppio dell’inchiesta Case Fantasma che ha riguardato il le aziende di famiglia, e in particolare la posizione del fratello Giovanni, patron del gruppo. L’indagine della Finanza aveva agitato parecchio gli animi, in casa Cucuzzella.

Con Patrizia quel giorno c’era anche l’altro fratello, Salvatore, che avrebbe ammesso il fatto ai carabinieri, depositando anche delle registrazioni effettuate. Le casseforti avrebbero dovuto essere spostate dall’abitazione all’azienda. Dove però, secondo la denuncia di Giovanni, non sarebbero mai arrivate. L’Accusa nel capo di imputazione non quantifica la somma prelevata, ma la denuncia parla di almeno 650 mila euro.

La Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione della denuncia contro Patrizia Cucuzzella, inizialmente indagata per appropriazione indebita. I fratelli si sono però opposti e il fascicolo è tornato al PM, che ne ha chiesto l’imputazione non più per appropriazione indebita ma per furto.