Società

Il giorno del ricordo, le iniziative in omaggio alle vittime delle foibe

MESSINA – In occasione della ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, la Prefettura, in collaborazione con l’Ente Teatro e l’Associazione nazionale congiunti dei deportati italiani uccisi o scomparsi in Jugoslavia, ha organizzato per lunedì 10 febbraio alle 11 una cerimonia che si svolgerà presso il Teatro Vittorio Emanuele di Messina.

Con l’iniziativa si vorrà rendere omaggio alle vittime delle foibe e diffondere la memoria dei drammatici eventi ai più giovani, attraverso il coinvolgimento di numerosi studenti degli istituti scolastici di secondo grado della Città e dell’ambito regionale.

Nell’occasione, la memoria di quei tragici accadimenti sarà rinnovala attraverso racconti su episodi degli esuli e delle foibe da parte di una compagnia teatrale e del Coro del Comando provinciale della Guardia di Finanza, del Coro degli alunni del Liceo musicale “Ainis” di Messina e  un breve intervento del professore Dario Careniti, docente dei locale Ateneo. Durante la cerimonia, sarà inoltre consegnata la medaglia d’oro alla memoria di  Sebastiano Carniniti, vittima delie foibe, residente in questo territorio.

La manifestazione al Teatro sarà preceduta da un momento commemorativo in Piazza Martiri delle Foibe, dove, su iniziativa del Comune di Messina e dell’Associazione nazionale congiunti dei deportali italiani uccisi e scomparsi in Jugoslavia, sarà deposta una corona d’alloro sulla stele rievocativa.

“Il segreto della miniera”, proiezione del film e dibattito

Sempre in occasione del Giorno del Ricordo, le associazioni Cineforum Don Orione e Arknoah, in collaborazione con la società di distribuzione Cineclub internazionale e la Multisala Apollo, intendono affrontare il complesso tema delle vicende della fine della Seconda Guerra mondiale, le foibe e tutto ciò che ne è stato il contesto, sociale, storico e politico.

Sarà proiettato il film “Il segreto della miniera”, diretto da Hanna Slak, che racconta una toccante storia vera di un minatore bosniaco (interpretato dal grande attore Leon Lucev) in Slovenia e di una miniera che le autorità volevano a tutti i costi chiusa e nascosta.  L’appuntamento è lunedì 10 febbraio, alle 20.30, alla Multisala Apollo di Messina. Interverranno alla proiezione la regista Hanna Slak, in videoconferenza, per dialogare col pubblico al termine della proiezione; Fabio Rossi e Pier Paolo Zampieri, docenti dell’Università degli Studi di Messina.