MESSINA – Il sindaco di Messina revoca l’ordinanza del divieto di balneazione a Contemplazione. Sottolinea Federico Basile, annunciando la nuova ordinanza: “Da oggi, domenica pomeriggio, il tratto di spiaggia torna ad essere balneabile. Il monitoraggio costante ha permesso il rientro alla normalità. Dopo il primo esito delle analisi delle acque da parte dell’Asp, che aveva imposto il divieto di balneazione, abbiamo setacciato tutto il tratto interessato, individuando lo sversamento provocato da un impianto privato”.
Spiega il sindaco, come aveva preannunciato l’assessore Francesco Caminiti: “Stamattina l’Asp, con la quale siamo rimasti in contatto continuo, in maniera tempestiva e puntuale (nonostante sia domenica), ha notificato il responso sulle controanalisi. In base a queste, ho immediatamente emesso una specifica ordinanza”.
Lo scorso 28 luglio, in seguito alle analisi delle acque balneabili, Enterococchi ed Escherichia coli erano risultati oltre i parametri consigliati. Da qui l’ordinanza di divietto di balneazione. Da parte sua, l’assessore Caminiti si era PERò detto ottimista che i tempi non sarebbero stati lunghi dopo le nuove analisi. Poi il colpo di scena dell’1 agosto, con il sequestro di bagni e impianti di un locale. Secondo la polizia municipale, il cattivo funzionamento di un impianto comportava lo scarico a mare.
Tuttavia, i gestori della struttura, con il loro legale, sostengono che la pompa fosse funzionante e che la vera causa dell’inquinamento in mare fosse lo scarico a cielo aperto che si trova a soli 100 metri dall’impianto.
Sostiene invece l’assessore Caminiti: “Il lido era collegato all’impianto fognario del Comune, che però non funzionava e scaricava a mare”.
Foto dalla pagina Facebook del sindaco.