MESSINA – La sfida tra Messina e Crotone, giocata domenica sera al Franco Scoglio, è stato l’esordio dei biancoscudati e la prima ufficiale del ciclo col nuovo allenatore e si è conclusa con una sconfitta per 4-2. Una partita approcciata tutto sommato bene ma con la squadra che ha mostrato alcune lacune difensive, lasciandosi sorprendere con troppa facilità dagli inserimenti degli avversari ad esempio. Dopo aver subito la quarta rete ad inizio secondo tempo l’Acr Messina comunque ha saputo reagire trovando le rete di Konate, nel primo tempo aveva aperto la gara il gol di Marino; al Crotone nel primo tempo sono stati concessi due rigori.
Pubblico delle grandi occasioni con la Curva Sud piena per più di metà della capienza, così come la Tribuna A che ha visto presente anche il sindaco Basile. 2085 spettatori paganti, di cui 979 abbonati dato definitivo, per un incasso totale per la società di 25.350 euro. Purtroppo c’è da segnalare che nei minuti in cui iniziava la gara alcuni tifosi erano ancora in fila al botteghino, fa sicuramente piacere che i messinesi vogliano tornare allo stadio ma è giusto che non restino fuori a partita iniziata.
Come aveva annunciato mister Auteri, nella conferenza stampa pre partita, nell’undici di partenza non c’erano né Curiale né Camilleri. Nel Crotone, retrocesso lo scorso anno dalla Serie B, in campo nessun under dall’inizio, chiara indicazione che i rossoblù puntano in modo deciso alla promozione quest’anno. Non era un test facile, ma il Messina ha fatto vedere cose buone, ma sono emersi alcuni aspetti da sistemare, in difesa più che altro. Questa la classifica del girone C dopo la prima giornata con il Messina ovviamente a zero punti.
Inizia meglio il Crotone che dopo un minuto di gioco approfittando della discesa di Calapai sulla destra trova la girata di testa di Gomez che per fortuna termina sull’esterno della rete. Al 6′ arriva anche la prima occasione del Messina con Balde anticipato al limite dell’area piccola da Golemic in scivolata. Il numero 10 biancoscudato era stato servito dopo una buona combinazione da Catania che veniva da sinistra. Il Messina comunque affronta a viso aperto i più quotati avversari calabresi tanto che al 10′ scoppiano scintille tra Petriccione e Fofana, l’arbitro li divide e qualche minuto dopo ammonisce Auteri per proteste, segno che anche in panchina la sfida è sentita.
I minuti passano senza squilli da nessuna delle due parti, poi all’improvviso il tiro dalla distanza di Fofana, nuovo capitano dell’Acr Messina, che però termina alto sopra la porta del Crotone a metà del primo tempo. Al 26′ Konate contrasta Tribuzzi secondo l’arbitro in modo falloso e il signor Pascarella concede rigore. Dal dischetto Chiricò scivola dal dischetto e spara quasi in curva il pallone: il risultato resta sullo 0-0. Alla mezz’ora si sblocca la gara con il Messina che recupera il pallone a metà campo, Balde in mezzo alle linee di difesa e centrocampo del Crotone può gestire la transizione e serve a sinistra Versienti che rientra sul destro e crossa al centro dopo con un perfetto inserimento Marino stacca di testa e supera Branduani per il vantaggio biancoscudato.
Passa poco meno di un minuto e Tribuzzi servito in profondità si ritrova a tu per tu con Daga in uscita, non è chiaro se il portiere messinese tocca l’attaccante avversario che finisce a terra e il signor Pascarella fischia per la seconda volta rigore agli ospiti. Dal dischetto Chiricò che stavolta tiene rasoterra il pallone e fa 1-1, poi va ad esultare sotto la Sud. Esplode la rabbia del popolo giallorosso sia sugli spalti che in panchina, si crea una mischia e quando gli ufficiali di gara riescono a far tornare tutti al loro posto Chiricò si vede sventolare il giallo, mentre il direttore Pitino, che già stava allontanandosi dal campo, viene raggiunto dal cartellino rosso.
Al 43′ lampo del Messina dalla destra Konate premia il taglio in diagonale di Catania che col difensore vicino prova ad anticipare colpendo col destro al volo che termina alto. Vengono concessi due minuti di recupero al termine del primo tempo, quando mancano 10′ secondi alla fine ancora una disattenzione della difesa biancoscudata che da sinistra subisce l’affondo dell’esterno offensivo del Crotone che trova al centro Kargbo che porta avanti gli ospiti non lasciando scampo a Daga.
Inizio terribile per il Messina con il Crotone che sfiora subito il tris con Chiricò che scheggia il palo alla destra di Daga. Sul prosieguo dell’azione il pallone resta ai calabresi che crossano in area, Tribuzzi sorprende la linea difensiva del Messina e in due tempi, dopo la parata di Daga, segna la terza rete per gli ospiti. Mentre il Messina è in dieci uomini, Angileri si fa medicare dopo un contrasto, arriva la quarta rete del Crotone: cross dalla sinistra di Kargbo ancora un inserimento non letto dalla retroguardia biancoscudata e arriva l’incornata indisturbata di Awua (entrato ad inizio ripresa), incolpevole Daga.
Reazione del Messina al 56′ con Curiale, subentrato al posto di Catania, al suo primo pallone in area va vicino alla rete guadagnando solo calcio d’angolo. Al 66′ un cross di Versienti carambola per Konate che di testa segna sotto la Curva Sud e prova a riaprire la partita. Al 69′ errore di Fofana che lancia involontariamente in contropiede Gomez che prova a chiudere sul primo palo ma ostacolato da Angileri, trova la pronta risposta di Daga che fa buona guardia del suo palo. Non c’è tempo di fermarsi che il Messina riparte e fa paura a Branduani: la conclusione di Fofana è potente ma non precisa e termina sul fondo. Il pubblico ricomincia a cantare e crederci.
Quando mancano poco più di 10 minuti al triplice fischio mister Gaetano Auteri butta dentro anche Alessio Piazza e il suo Messina diventa a trazione molto offensiva: 4-2-4. Occasione per il Messina all’86’ con una punizione dai 30 metri di cui si incarica Curiale, ma il pallone termina lontano dallo specchio della porta. Auteri si gioca anche il quinto cambio, offensivo, sostituendo Balde con Zuppel. Il Crotone ha ormai abbassato i ritmi e il Messina non trova varchi e sembra anche stanco. Negli ultimi 5 minuti, tanti sono i giri di orologio concessi dall’arbitro come recupero, i biancoscudati provano a costruire ma senza trovare fortuna. Anzi al 95′ è proprio sfortuna con la punizione di Curiale, stavolta più vicino all’area, che colpisce la traversa con Branduani immobile. È l’ultima occasione della partita, Pascarella fischia la fine qualche secondo dopo. Messina – Crotone termina 2-4.
Acr Messina (3-4-3): Daga, Angileri, Trasciani, Filì; Konate, Fofana, Marino (dal 63′ Fiorani), Versienti (dal 78′ Piazza); Grillo (dal 63′ Napoletano), Balde (dal 87′ Zuppel), Catania (dal 46′ Curiale).
In panchina: Lewandowski, Camilleri, Ferrini, Berto, Nicosia, Fazzi, Fiorani, Napoletano, Geatano Auteri (allenatore).
Crotone (4-3-3): Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron; Giannotti (dal 46′ Awua), Petriccione, Tribuzzi (dal 58′ Vitale); Chiricò (dal 73′ Pannitteri), Gomez, Kargbo (dal 73′ Panico).
In panchina: Dini, Gattuso, Bove, Bernardotto, Papini, Zamora, Crialese, Filosa, Cantisani,, Tumminello, Massimiliano Nardecchia (vice allenatore).
Marcatori: Marino (M) 30′, Chiricò (C) 33′ rig., Kargbo (C) 45+2′, Tribuzzi (C) 47′, Awua (C) 53′, Konate (M) 66′.
Ammoniti: Auteri (M) 14′, Versienti (M) 20′, Daga (M) 31′, Chiricò (C) 33′, Golemic (C) 36′, Filosa (C) 48′, Awua (C) 85′.
Espulsioni: Pitino (M) 34′.
Calci d’angolo: 6-6. Recupero: 2’ + 5’.
Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.
Assistenti: Marco Lencioni (Lucca) & Marco Toce (Firenze).
Quarto ufficiale: Davide Di Marco (Ciampino).