MESSINA – In campo a Crotone, nel pareggio pirotecnico della decima giornata, il Messina ritrova una prestazione all’altezza fatta di diverse azioni create, ed anche concesse, con il rammarico per il terzo gol del Crotone che mister Modica è sicuro arriva in fuorigioco. Qui le immagini per farsi un’idea.
Le prime volte nella trasferta calabrese sono quelle di Buffa e Luciani da titolare ed anche quelle di Giunta, lo stesso Luciani e Polito che segnano il loro primo gol in stagione e il primo tra i professionisti. In una formazione rivoluzionata come conferma il direttore sportivo Roma al fine, non di punire chi aveva giocato col Brindisi ma, di “riscattare la prestazione utilizzando calciatori che abbiamo e che è giusto cambiare con partite ravvicinate”.
Stesso pensiero sottolineato da Modica che ha parlato di “tour de force (guardando alla partita infrasettimanale col Taranto, ndr) che mi ha portato ad un turnover responsabilizzando chi aveva giocato poco”. L’allenatore del Messina si tiene stretta la prestazione e al tempo stesso fa i conti con l’ennesima partita in cui può dire al termine “potevamo vincerla e potevamo perderla” segno che quantomeno la sua squadra se l’è giocata.
Alcuni errori, anche ricambiando la linea difensiva, potevano essere evitati ma questa volta, a differenza che col Brindisi, la linea sale tutta compatta e probabilmente mette in fuorigioco Tumminello non segnalato dal guardalinee in occasione del terzo gol rossoblù. Convincente invece la fase offensiva anche cambiando gli interpreti, il Messina segna su azione e su situazioni da fermo e con i tre marcatori di Crotone adesso sono in nove i calciatori ad essere andati a segno almeno una volta in campionato.
Venendo ai singoli, buona la prestazione di Giunta, uno dei migliori, che sfoga un inizio di campionato complicato dall’infortunio in quella corsa ed abbraccio a Fumagalli dopo il gol. Una leggerezza, quella del portiere biancoscudato, sul primo gol di Tumminello nella respinta lasciata in area piccola cancellata poi dalla parata su Vuthaj nel finale e la solita prestazione con personalità tra i pali nel rallentare i tempi. Si è visto poco infine Cavallo, sostituito nell’intervallo, ma probabilmente era anche uno di quelli che avrebbe avuto bisogno di un po’ di riposo ma a cui non è stato possibile concederglielo in quest’occasione.