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Il Messina fa suo il derby. Emmausso piega il Catania e fa gioire i 6 mila del “Franco Scoglio”

MESSINA – Una partita come non si vedeva da tanto al “Franco Scoglio” un derby che ha regalato emozioni ma soprattutto la vittoria al Messina. A decidere la sfida la rete di Emmausso con entrambe le squadre che avevano sfiorato la rete in precedenza colpendo un legno a testa. Messina che nel secondo tempo è sembrato meritare di più e con Ragusa in almeno due occasioni era andato molto vicino al vantaggio fallito in modo clamoroso.

Per l’occasione il pubblico messinese ha risposto benissimo regalando il record di presenze in stagione, oltre seimila, in quella che è stata giornata giallorossa. Risposte convincenti di Emmausso, che diventa l’uomo partita dopo che contro il Monterosi Tuscia anche contro il Catania come aveva promesso ha segnato da ex. Bene Salvo sulla fascia destra e anche Firenze schierato da play davanti alla difesa.

Si tratta della quarta vittoria del Messina, la seconda consecutiva che non era mai accaduto in stagione, la terza in casa che porta in dote il quarto clean sheet a Fumagalli che ancora una volta ha messo la firma sui tre punti con una parata miracolosa su Dubickas quando la sfida era ancora ferma sullo 0-0. La classifica del girone C vede il Messina balzare a quota 17 punti e in attesa delle partite di domani si porta in quintultima posizione a -1 dalla salvezza diretta. Una serata indimenticabile e che scaccia ulteriormente l’aria di crisi che ventilava sulla squadra biancoscudata.

Primo tempo

Subito tanta intensità in campo con le due squadre che non si risparmiano, ma nessuna riesce a costruire un’occasione nitida da rete. La prima conclusione, non nello specchio, è del Catania con la girata di Dubickas che Manetta corregge in angolo al 9′, primo tiro dalla bandierina che non crea problemi alla difesa. Poco dopo altro cross dalla trequarti catanese con Marsura che prova a sorprendere Salvo e Fumagalli. Buono spunto di Salvo sulla destra al quarto d’ora che salta Mazzotta che lo deve stendere sulla linea di fondo, chiamato a sostituire Lia il terzino messinese ha iniziato senza timore.

Più coraggioso il Messina in questa fase che con Firenze cerca in profondità Plescia, fermato in posizione di fuorigioco. Al 20′ la prima conclusione nello specchio di una delle due porte è del Messina con Frisenna che prova da fuori area, ma l’estremo difensore etneo Livieri blocca a terra. Catania pericoloso ancora con palla alta, sul terzo corner battuto da Chiricò prova l’anticipo sul primo palo Castellini di testa con la sfera che termina alta. Pasticcia il portiere del Catania al 26′ che scivola e rinvia alla meno peggio, Franco perde il tempo giusto per provare a tirare direttamente ma imbuca per Plescia che gira al volo fuori bersaglio, il centravanti biancoscudato era stato pescato nuovamente in fuorigioco. Al 27′ fiammata del Catania con Marsura che si ritrova a tu per tu con Fumagalli, il pallone supera il portiere del Messina ma Pacciardi quasi sulla linea salva tutto.

Superata la mezz’ora di gioco primo angolo anche per il Messina. Per dieci minuti i ritmi calano poi il Messina si accende al 40′ con una ripartenza guidata da Emmausso, il numero dieci biancoscudato arrivato al limite dell’area ha calciato col destro deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner al 42′ doppia chance per il Messina, prima il colpo di testa di Manetta che colpisce il palo e poi a porta sguarnita, ma da posizione defilata, la conclusione di Ragusa attraversa tutto lo specchio della porta. Catania in confusione e il Messina ha un’altra chance in area con Ortisi che si ritrova la palla sul destro ma non centra la porta. Risponde il Catania nell’unico minuto di recupero concesso che a sua volta colpisce un legno, la traversa con Deli, poi la difesa del Messina senta la minaccia in angolo, i calciatori etnei lamentavano un contatto con la mano in area.

Secondo tempo

Al 51′ altra occasione enorme per il Messina per passare in vantaggio. Lancio dalla propria metà campo di Frisenna con Emmausso che mette a terra una grande palla e poi salta il proprio marcatore costringendo Livieri al miracolo, la respinta arriva in zona Ragusa che prova a coordinarsi al volo e manca clamorosamente la sfera. Prova a replicare il Catania al 56′ con una conclusione di Marsura che è totalmente fuori bersaglio. Al 57′ altro break per il Messina che trova spazio a destra con Salvo che accompagna e crossa un po’ arretrato, la palla arriva a Ragusa che stavolta colpisce il pallone ma non bene e la sua conclusione non crea pericolo. Al 58′ il brivido è per il Messina con Dubickas che gira da pochi passi e trova una grande risposta di Fumagalli che sotto la Sud allunga in angolo.

All’ora di gioco i primi cambi per mister Modica: fuori Plescia e Franco, dentro Zunno e Scafetta. Replica mister Lucarelli anche lui con un doppio cambio: fuori Marsura e Quaini, al loro posto Bocic e Zammarini. Alla ripresa del gioco Ragusa fallisce un’altra occasione con possesso di palla a centro area, sulla ripartenza, siamo al 65′, il Catania prova a colpire ma la conclusione di Dubickas viene deviata in angolo. Al 71′ si sblocca finalmente il punteggio: pasticcia la difesa etnea con il capitano Silvestri che perde palla e la regala a Zunno che si ritrova a tu per tu con Livieri. L’attaccante peloritano si complica la vita con un dribbling impossibile ma il rimpallo fortunoso trova libero Emmausso che senza portiere, ma con diversi giocatori che coprivano sulla linea di porta, piazza la sfera sul palo lontano portando in vantaggio il Messina.

Subita la rete Lucarelli opera immediatamente due cambi: fuori Dubickas e Deli, dentro De Luca e Di Carmine. La scelta dalla panchina azzeccata però sembra essere quella del tecnico del Messina con Zunno che ripartendo palla al piede fa male alla difesa del Catania, al 78′ si mette in proprio e arriva alla conclusione che si perde a lato di un soffio. Pericolo per il Messina all’80’ con Chiricò che in area potrebbe colpire con il mancino ma provvidenziale l’intervento in rimonta di Firenze che gli toglie praticamente la conclusione. Lucarelli ricorre all’ultimo cambio a sua disposizione togliendo Chiricò per Chiarella, in questo modo ha praticamente cambiato i quattro uomini più offensivi rispetto all’undici di partenza.

Nel finale il Messina perde tempo e c’è nervosismo in campo, l’arbitro concede sei minuti di recupero. Catania che in modo isterico cerca di giocare palla nella nostra area il Messina si difende e riparte, ultimi momenti concitati con l’arbitro che concede qualcosa oltre i sei minuti di recupero. Dopo quasi sette minuti sul rilancio di Fumagalli, con la panchina messinese che rinuncia ai cambi già pronti, l’arbitro fischia la fine.

Acr Messina – Catania 1-0

Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi; Ortisi; Firenze, Franco (dal 61′ Scafetta), Frisenna; Ragusa, Plescia (dal 61′ Zunno), Emmausso.
In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Ferrara, Tropea, Giunta, Cavallo, Luciani, Zammit.
Allenatore: Giacomo Modica.

Catania (4-2-3-1): Livieri; Castellini, Curado, Silvestri, Mazzotta; Quaini (dal 64′ Zammarini), Zanellato; Chiricò (dal 81′ Chiarella), Deli (dal 74′ De Luca), Marsura (dal 64′ Bocic); Dubickas (dal 74′ Di Carmine).
In panchina: Bethers, Rapisarda, Lorenzini, Maffei, Rocca, Popovic.
Allenatore: Cristiano Lucarelli.

Marcatori: Emmausso 71′ (M).
Ammoniti: Franco 9′ (M), Manetta 31′ (M), Salvo 68′ (M), Emmausso 72′ (M), Frisenna 78′ (M), Firenze 91′ (M), Chiarella 91′ (C).
Espulso: nella fasi finali dalla panchina il ds Roma e Cutroneo dello staff medico.
Calci d’angolo: 2-7. Recupero: 1’ + 6′.

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani.
Assistenti: Matteo Pressato di Latina & Franck Loic Nana Tchato di Aprilia.
Quarto ufficiale: Mattia Ubaldi di Roma 1.

Note: spettatori 6078 (5200 in Curva Sud e 878 in tribuna centrale), era Giornata Giallorosso e non valevano gli abbonamenti.