MESSINA – Sabato di Pasqua in campo per la Lega Pro, il Messina farà visita al Picerno che vive un’ottimo momento di forma. La squadra lucana è già matematicamente certa dei playoff ma quando mancano tre giornate alla fine della stagione regolare si trova al quarto posto a quota 55 punti e punta alla terza piazza in graduatoria del Pescara che dista quattro lunghezze quando mancano tre giornate.
Il Picerno quindi difficilmente regalerà punti ad un Messina che ne ha tanto bisogno, specie dopo le doppie sconfitte a Torre del Greco e in casa contro il Foggia. Due partite che sulla carta erano più semplici della trasferta a Picerno il cui esito ha complicato il discorso salvezza diretta e per non perdere quanto di buono fatto nel girone di ritorno fin qui il Messina è ora chiamato ad un’impresa quasi impossibile allo stadio “Donato Curcio”, fischio di inizio alle ore 17:30.
Il Picerno in casa ha perso solo tre volte e in generale non perde da 10 partite, l’ultima sconfitta è del 2 febbraio in casa del Monopoli, ultima sconfitta tra le mura amiche è datata 23 dicembre contro il Catanzaro dei record. La squadra di Emilio Longo è una delle sette del girone C che non ha cambiato allenatore in questa stagione, confermando unità d’intenti e solidità del gruppo da inizio stagione.
La formazione lucana non è una vera e propria macchina da gol, 39 reti segnate in campionato, il capocannoniere è Emmanuele Esposito con 7 centri, ma è la terza miglior difesa del girone con 31 gol subiti, dietro a Catanzaro e Crotone. Longo adotta un 4-2-3-1 e nell’ultima partita contro il Monterosi Tuscia, incontro pareggiato in rimonta, ha schierato Albertazzi tra i pali, in difesa Garcia, Gonnelli, Ferrani e Pagliai; in mediana De Ciancio e De Cristofaro in attacco Santarcangelo sostenuto da Ceccarelli, Kouda e Guerra sulla trequarti.
Stesso modulo con cui il Picerno all’andata superò il Messina di Auteri. Al Franco Scoglio terminò 0-1 firmato Guerra, i biancoscudati in quel periodo si trascinavano in campo e che subirono a fine primo tempo la rete di Guerra che raccolse una respinta dal limite dell’area e col mancino batté Lewandowski.
Anche gli altri due precedenti recenti della passata stagione, sempre in campionato, non hanno visto vincere il Messina. Nel ritorno giocato in casa la formazione peloritana trovò il pareggio, 1-1 firmato Reginaldo per gli ospiti e poi il Messina di Raciti rimontò con Celic.
Al “Donato Curcio” a fine settembre 2021 invece contro l’allora ripescato Picerno la formazione di Sullo si fece rimontare dopo il vantaggio di Adorante con le reti di Dettori, ancora una conclusione dalla distanza, e ad inizio secondo tempo con il rigore trasformato da Regilando per il 2-1 finale.