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Il Messina fissi gli obiettivi: completare la rosa e chiarezza societaria

MESSINA – La prima uscita ufficiale del Messina in casa del Crotone, nel primo turno eliminatorio della Coppa Italia C, ha visto i biancoscudati cedere di misura per una rete a zero. La partita tutto sommato è stata buona, come conferma anche mister Giacomo Modica nel post partita ed è lo stesso tecnico a sottolineare le due mancanze in questo avvio di stagione del Messina: la preparazione iniziata in ritardo e la rosa non ancora completa.

A risultati e mancanze del campo vanno aggiunti anche i fattori extra campo che sicuramente, per forza di cose, nei prossimi giorni non faranno che aumentare la pressione sulla squadra. In primo luogo perché già da domani il Messina, lasciato il ritiro di Zafferana Etnea, si allenerà in città. In secondo luogo perché tolta la Coppa, mai realmente considerata come un obiettivo, inizierà il conto alla rovescia per l’inizio del campionato il 25 agosto in casa.

Se arrivare in determinate condizioni di gruppo e di forma alla sfida del 10 agosto può essere anche tollerato difficilmente lo stesso potrà dirsi dell’inizio di campionato, dove il Messina al momento sulla carta è quella che ha la rosa “meno ricca”. In questo lasso di tempo la speranza, come lo stesso tecnico auspica, è che il presidente possa fare chiarezza sulla cessione delle quote, argomento che sta diventando ormai una fiction a puntate.

Messina ancora cantiere in costruzione

Tornando al campo mister Modica ci ha tenuto a sottolineare che il percorso del gruppo è iniziato lo scorso 27 luglio. Facendo due conti lui stesso lascia intendere che il tempo passato è troppo poco e che comunque si ritiene soddisfatto. Il Crotone squadra sulla carta più organizzata a livello societario e attrezzata in quanto a nomi di calciatori non ha passeggiato in casa contro il Messina. La sfida è stata decisa da una sola rete, un’invenzione da centrocampo, col Messina che si ha rischiato più volte di subire gol ma Curtosi ha tenuto spesso in corsa la sua squadra.

In attacco sono arrivati due legni per il Messina. Il palo di Ortisi e la traversa di Mamona che poteva mandare i biancoscudati ad un insperato supplementare. È servito cambiare buona parte degli interpreti nel corso della gara perché la preparazione è ancora in atto. E poi come immancabilmente sottolineano tutti gli addetti ai lavori è pur sempre il calcio d’agosto. Il ds Pavone sta lavorando su determinati profili, fa sapere ancora mister Modica e sicuramente dovrà arrivare qualcosa in attacco e probabilmente anche a centrocampo.

La missione di ricucire coi tifosi

Lo scorso anno la piazza diede grande fiducia a mister Modica, tanto che per tutta la stagione, tranne la partita della salvezza, non ci furono mai contestazioni. L’idea che possa essere così anche quest’anno è ahimé remota con la Curva Sud che ha già annunciato di disertare le sfide casalinghe ed essere sempre presente in trasferta. Vedremo cosa succederà con mister Modica che spera di portare, grazie a gioco e risultati, nuovamente le persone al campo. Da qui al 25 agosto, data della prima giornata di campionato, c’è tempo e i tifosi potrebbero anche farsi trovare a L’Ambiente Stadium, dove il Messina continuerà la preparazione, si spera solo per sostenere la squadra con tanti nuovi arrivati.

Le risposte, lo sa anche il tecnico, dovranno arrivare a livello societario, in particolar modo dal presidente. Il tecnico richiama alla chiarezza da fare in merito alle pendenze societarie, ricordiamo che il closing per il passaggio delle quote delle società, con un preliminare sottoscritto a giugno, che doveva avvenire entro il 30 luglio è slittato per una proroga, è quanto ha fatto sapere la società. Incertezze del genere non fanno bene alla piazza, non fanno bene all’ambiente, non fanno bene a tecnico e squadra ripercuotendosi inevitabilmente sul cammino che dovranno fare.

Immagine in evidenza di Andrea Rosito,
dalla pagina Facebook ufficiale dell’Acr Messina