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Il Messina ha illuso, ora deve ritrovare lo smalto per il finale di campionato

MESSINA – Come ha anche lasciato intendere mister Modica, dalla sala stampa di Castellammare, bisogna tornare a pensare solo alla salvezza perché il sogno playoff, per “divertirsi”, sembra ormai definitivamente fuori portata. I tifosi, e forse anche qualche calciatore, l’avevano accarezzato. Merito di un grande inizio di girone di ritorno e di questo va dato merito ad allenatore e calciatori, ma gli stessi hanno forse illuso. L’inganno sta nel pensare che la squadra potesse tenere quel ritmo e quindi raggiungere i playoff quando probabilmente invece i punti che la squadra poteva fare, ed è ancora in tempo per farli, sono quei 44-45 ancora alla portata e che garantirebbero purtroppo non i playoff ma la salvezza diretta.

Trend negativo nelle ultime

Basta buttare un occhio ai risultati per notare come, dall’ultima vittoria a Brindisi di inizio marzo, il Messina poi non abbia vinto più per le cinque partite successive. Le cinque prima di Brindisi invece erano state tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Il campionato del Messina ha subito un netto rallentamento, perché se contro Crotone e Juve Stabia ci può stare perdere e contro il Benevento è comunque arrivato un pari, le partite in cui fare punti erano Latina e Foggia, che sono girate male. Ma come nuovamente evidenzia l’allenatore biancoscudato, dopo Castellammare, nell’ultima uscita prima di Pasqua, è mancata anche la prestazione.

Assenze fisiche e mentali

Nelle ultime partite il Messina non è quasi mai stato al completo tra infortuni e squalifiche e contro il Monterosi Tuscia settimana prossima torneranno Manetta e Frisenna. Ma mancheranno Polito ed Emmausso, due comunque che non hanno brillato al “Menti”. Torna a riempirsi anche l’infermeria e vedremo se si svuoterà: Civilleri fermo per un colpo alla caviglia destra nel pre partita contro la Juve Stabia, per Ortisi lussazione alla clavicola sinistra e Lia trauma alla caviglia destra, la stessa che l’aveva tenuto fuori per settimane.

A questo va aggiunto il conto aperto imposto dal giudice sportivo e il Messina con i suoi 12 cartellini rossi e (con la giornata di ieri ha superato la tripla cifra) 101 gialli settimanalmente ha sempre qualcuno in diffida. Nella prossima di campionato saranno Salvo, Lia, Pacciardi e Frisenna con questa spada di Damocle sulla testa

Oltre a questo, si aggiungono quei giocatori che sentono ormai, il mister lascia intendere, di aver fatto il loro. La bocciatura di tutto l’attacco ieri dopo il primo tempo, fuori Plescia Emmausso e Rosafio, evidentemente è stata una scelta quasi a voler lanciare un segnale perché c’era comunque uno slot da utilizzare nel corso della ripresa. Poi la decisione di togliere Emmausso, ammonito e quindi già certo di saltare la prossima, è forse stata un messaggio allo stesso, che comunque, lo conosciamo, è croce e delizia del gioco dei peloritani.

Evitare errori nelle prossime

Dopo la pausa di Pasqua, al Messina, in 14ª posizione, restano delle partite che sono veri e propri scontri diretti in cui potrà archiviare definitivamente la salvezza: Monterosi Tuscia, 19ª in classifica, in casa; Catania, 15ª in trasferta, con possibilità di condannare ad un amaro destino i cugini; Potenza, 13ª posizione, per l’ultima partita in casa. Infine si chiuderà la stagione regolare col Monopoli, in 16ª posizione, con una trasferta.