MESSINA – Si chiude una settimana di fuoco per il Messina con il derby contro il Catania. Dopo il 6-0 ad Avellino e la sconfitta in rimonta subita per 1-3 dalla Cavese la formazione biancoscudata giocherà la terza partita in sette giorni al “Massimino”. Tra l’altro giovedì ha perso l’imbattibilità casalinga insieme al Picerno, l’unica squadra ora nel girone C a non aver ancora conosciuto la sconfitta tra le mura amiche è il Benevento. Il derby, sicuramente la partita più delicata e sentita della stagione, arriva dopo due sconfitte consecutive, il momento peggiore che il Messina sta vivendo quest’anno. Dall’altra parte però il Catania, nonostante i dieci punti in più in classifica, non può certo sorridere. Da due anni ormai in quelle zone si costruisce una squadra per tornare in Serie B e puntualmente le cose non girano per il verso giusto, attualmente la vittoria ai rossoblù manca da tre giornate e il primo posto dista sette lunghezze. Gli etnei hanno subito però la penalizzazione di un punto.
Arbitro della sfida il palermitano Giuseppe Mucera, assistenti Giuseppe Lipari di Brescia e Luca Chiavaroli di Pescara, quarto ufficiale Mattia Ubaldi di Roma 1. Nessun precedente con il Messina o il Catania in passato, fischio d’inizio alle ore 19:30. La partita sarà in diretta anche su Telecolor, la trasferta è stata vietata ai tifosi peloritani, i residente nella provincia di Messina non potranno infatti acquistare biglietti in nessun settore. Sempre restando in tema sanzioni arbitrali il giudice sportivo ha squalificato per il derby Antonio Marino, difensore del Messina, e Davide Guglielmotti, centrocampista del Catania, entrambi espulsi nella partita del turno infrasettimanale per doppia ammonizione.
La guida tecnica della squadra ad inizio stagione è stata affidata a Domenico Toscano. L’allenatore è sempre sceso in campo con la difesa a tre ma alternando il 3-4-2-1 usato otto volte in stagione al 3-5-2 provato quattro volte nelle ultime cinque uscite. Al momento l’infermeria etnea è abbastanza piena ma la rosa è ampia e di qualità. Grande apporto del pubblico con le partite in casa che hanno fatto registrare fin qui sempre più di sedicimila spettatori presenti.
Il Catania in stagione ha fin qui perso solo due partite, delle cinque vittorie ottenute tre sono arrivate in casa. Ma al Massimino si segna poco, appena quattro le reti realizzate e una sola subita, mentre aggiungendo il dato delle reti fuori casa i numeri totali dicono che il Catania è in saldo positivo, quindici reti segnate e nove subite.
Nell’ultima uscita contro la Turris, sfida pareggiata 1-1 in trasferta, mister Toscano ha fatto giocare Adomonis in porta, Ierardi, Castellini e Di Gennaro a comporre la linea difensiva. In mezzo al campo Guglielmotti, Quaini, Verna e Anastasio. Carpani e Luperini sulla trequarti a supporto di Inglese. Proprio quest’ultimo Roberto Inglese è il capocannoniere dei rossoblù con cinque reti segnate in stagione, secondo miglior marcatore Gianluca Carpani a quota due. In tre calciatori hanno servito invece almeno due assist ai compagni, si tratta di Anastasio, Jiménez e Sturaro, ex Juventus e Serie A.
L’ultimo precedente si è giocato proprio al Massimino ad aprile scorso, una partita che il Messina ha giocato meglio e perso (1-0) a causa di un rigore generoso fischiato in favore dei padroni di casa che lottavano per salvarsi. All’andata vittoria al “Franco Scoglio” per 1-0, la rete di Emmausso ha deciso il derby ed è stato quasi un punto di svolta, arrivato nel momento in cui il Messina poteva toccare ancor di più il fondo. Tra l’altro la vittoria sul Catania in campionato in casa mancava da quasi vent’anni, dalla Serie B 2003-2004, mentre in Coppa era arrivata una vittoria nel 2016. Proprio in Coppa sempre lo scorso anno, c’era stato un primo turno con le squadre a sfidarsi. In quel caso il Catania, che poi si è aggiudicata la Coppa, ha vinto per due reti a uno, di Ortisi allo scadere la firma del Messina. In quel caso mister Modica mandò in campo una squadra per così dire di prova.
Due stagioni fa non ci sono stati incroci visto che il Catania risaliva dalla Serie D, mentre nella prima stagione in Serie C dell’era Sciotto si giocò solo all’andata al Franco Scoglio, in quel caso il Messina per due volte andò avanti e per due volte fu riacciuffato dal Catania. Rossazzurri che poi saranno esclusi dal campionato proprio a ridosso del derby di ritorno.
Nei precedenti recenti, fino alla stagione 2002/2003, come riporta la Lega Pro nel suo sito in casa del Catania le due squadre si sono sfidate sette volte, sono arrivate cinque vittorie etnee e due pareggi e si è sempre segnato. L’ultima vittoria peloritana in trasferta risale addirittura al 1954, vittoria esterna per 1-3.