POTENZA – Lo sfogo di mister Modica, che ha fatto un po’ di chiarezza, ha scosso la squadra che almeno per la prima mezz’ora ha giocato con una verve diversa. Un avvio che ha visto il Messina, dopo due partite a secco, tornare al gol e sbloccare la gara per prima e relativamente presto. Poi però, già da metà primo tempo e in tutto il secondo tempo, il Messina ha atteso, senza riuscire a far male in contropiede pur avendone le possibilità, ed è stata punita dalle reti dell’ex Rosafio e di Castorani. Proprio sul gol del pareggio proteste di mister Giacomo Modica che è stato espulso e allontanato dalla panchina, al suo posto a dare indicazioni negli ultimi minuti della gara il vice Maurizio Miranda. Per il Messina è la terza sconfitta consecutiva dopo Foggia e Juventus Next Gen, diventano cinque nelle ultime sei togliendo la partita di Torre del Greco.
L’unico gol del Messina è solo il secondo gol segnato nel primo quarto d’ora di gioco, l’altro era stato sempre di Petrungaro al primo minuto della sfida tra Messina e Casertana. Quarto sigillo dell’undici biancoscduato in campionato che alla fine non serve a nulla, Petrungaro non segnava dal rigore contro il Giugliano se non consideriamo rete sua l’autogol propiziato dal suo piede di Cocetta contro la Turris, ed era arrivato grazie al primo assist stagionale di Frisenna, il centrocampista catanese è sembrato giocare con un’energia diversa, ma solo i primi minuti. È la seconda volta in stagione che il Messina viene ribaltato, ovvero da una situazione in cui passa in vantaggio esce sconfitto.
Nella 20ª giornata, e prima di ritorno, all’“Alfredo Viviani” subito una novità con non più Gianluca Grasso a dirigere la gara, ma Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1. Nelle formazioni invece confermato il Potenza rispetto all’ultima uscita con Rosafio in campo nel tridente offensivo, il Messina invece cambia ancora modulo, tornando al 4-3-3 dopo il 3-5-2 di Biella, e ci sono novità anche di formazione. Tra le file biancoscudate torna titolare dopo la sfida del “Massimino” di Catania, per la seconda volta in campionato (terza in stagione contando la Coppa), Ndir al centro della difesa con Manetta, Rizzo è spostato a terzino sinistro e Lia invece copra la fascia destra. In mezzo al campo e nel tridente offensivo prima volta che i tre compagni di reparto si ritrovano insieme in campo dal primo: in mediana Frisenna con Anzelmo regista e Petrucci mezzala sinistra, in avanti gli ormai fissi Anatriello e Petrungaro a cui si aggiunge Cominetti, terza per lui da titolare. Ammonito nel corso del match Petrucci, per lui il quarto giallo e dalla prossima sarà in diffida.
La classifica del girone C, dopo i cinque anticipi di ieri e la partita del Messina, vede i biancoscudati restare a quota 16 punti, smentite quindi le speranze di Costa che auspicava di avere 19 punti dopo venti giornate come lo scorso anno. Il Messina resta terzultimo a 16 punti, la Juventus Next Gen ha pareggiato in casa del Cerignola e ha allungato di un punto, vince il Latina sul campo della Casertana e ora le due squadre appaiate a 20 punti sono quelle a cui il gruppo peloritano deve guardare per raggiungere la salvezza diretta.
Al 4′ primo pericolo per il Messina con il Potenza che si muove bene in transizione e Felippe sulla fascia mancina degli ospiti arriva in area e può calciare in porta, debole la conclusione e Krapikas blocca. Il Messina risponde subito al 5′: Petrucci chiede l’uno due al limite dell’area a Petrungaro, quest’ultimo però col tacco imbuca per Frisenna, la conclusione dell’otto biancoscudato viene tenuta fuori dalla porta da Alastra che manda in angolo. Rischia ancora il Messina al 13′ sulla fascia sinistra, Castorani è libero ed entra in area, serve rasoterra Caturano che tutto solo liscia clamorosamente davanti a Krapikas graziando i biancoscudati. Nuovamente risposta immediata del Messina con Cominetti che entra in area con uno bello stop a seguire e calcia subito in porta, ancora Alastra risponde mandando in angolo. Un minuto dopo al 14′ il Messina passa in vantaggio, imbucata di Frisenna per Petrungaro, l’undici biancoscudato controlla e incrocia col destro interrompendo il digiuno dei suoi che durava da due partite.
Ritmi che si abbassano e Messina che controlla. Il Potenza prova ad aumentare i giri del motore ma le conclusioni che arrivano non impegnano mai veramente Krapikas. Il primo brivido arriva sul primo angolo al 36′ con il colpo di testa di Erradi, la palla si perde sul fondo. Qualche minuto dopo ancora pericolo aereo per il Messina con Caturano che stacca di testa, ma manca ancora la precisione. Nel finale di primo tempo si gioca ad una porta sola con il Potenza che cerca in tutti i modi di trovare il pareggio e ha le migliori occasioni sui tiri dalla bandierina che saranno quattro. Un minuto di recupero concesso alla fine dei primi quarantacinque con il punteggio che non cambia.
La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo e con lo stesso spartito con cui si è chiuso il primo tempo. Potenza che attacca e si procura diverse situazioni da fermo potendo poi calciare alto in area. Al 49′ il Messina sfiora il raddoppio con una grande ripartenza guidata da Cominetti, il successivo scarico per Petrungaro permette all’autore del primo gol si trovare lo specchio della porta, Alastra manda in angolo, ignorando Anatriello e Cominetti che avevano preso posizione in area. Arrivano i primi cambi tra le file lucane: fuori Sciacca e dentro Milesi. Seguono pochi minuti dopo i primi cambi pure per il Messina: dentro Pedicillo per Petrungaro e Garofalo per Frisenna.
Alla ripresa del gioco due brividi nelle due aree, prima il Potenza disimpegna malissimo da calcio da fondo permettendo quasi a Cominetti di colpire in area. Dall’altra parte al 61′ semina il panico Felippe sulla fascia destra biancoscudata e il suo tiro cross è deviato da Ndir in angolo. Al 65′ pareggia il Potenza con l’ex della sfida Marco Rosafio, su palla arretrata il mancino è solo e pronto a calciare, sfortunata deviazione di capitan Manetta che taglia fuori Krapikas e la palla si insacca. Modica cambia Lia per Salvo, doppio cambio per mister De Giorgio, fuori Rillo e Rosafio, dentro Burgio e Selleri. Al 74′ messa male la difesa del Messina, Erradi stacca tutto solo di testa in area piccola, sceglie il lato giusto ma il pallone si perde di poco alto.
Si entra nell’ultimo quarto d’ora e ribalta tutto il Potenza. Al 76′ ancora con troppa facilità i lucani arrivano sul fondo, altra palla messa dietro da Schimmenti per Castorani, quest’ultimo tutto solo, con spazio, piazza sul palo lontano e trafigge Krapikas. Il Messina opera due cambi immediati: fuori Cominetti e Rizzo, dentro Mamona e Ortisi. Il Messina ha una chance all’85’ su angolo, Pedicillo raccoglie la respinta al limite dell’area e calcia col mancino sfiorando il sette. Nel finale concessi sei minuti di recupero, al 94′ il Messina ha una chance su piazzato dal limite dell’area, si sceglie di giocare lateralmente dove Garofalo e Mamona provano a combinare ma sono respinti dalla difesa lucana. Sugli sviluppi dell’azione arriva un calcio d’angolo battuto di fretta e malissimo tra le braccia di Alastra. Sarà l’ultima azione in cui il Messina poteva fare male, col fischio finale che seguirà poco dopo senza nessun sussulto biancoscudato.
Potenza (4-3-3): Alastra; Novella (dal 82′ Galletta), Sciacca (dal 55′ Milesi), Verrengia, Rillo (dal 73′ Burgio); Castorani, Felippe, Erradi; Rosafio (dal 73′ Selleri), Caturano, Schimmenti.
In panchina: Cucchietti, Galiano, Ferro, Firenze, Rossetti, Mazzeo, Mazzocchi, Ragone, Petti, Landi.
Allenatore: Pietro De Giorgio.
Acr Messina (4-3-3): Krapikas; Lia (dal 67′ Salvo), Ndir, Manetta, Rizzo (dal 78′ Ortisi); Frisenna (dal 58′ Garofalo), Anzelmo, Petrucci; Cominetti (dal 78′ Mamona), Anatriello, Petrungaro (dal 58′ Pedicillo).
In panchina: Curtosi, Marino, Luciani, Morleo, Adragna, Mameli, Di Palma.
Allenatore: Giacomo Modica.
Marcatori: Petrungaro 14′ (M), Rosafio 65′ (P), Castorani 76′ (P).
Ammoniti: Frisenna 30′ (M), Erradi 70′ (P), Petrucci 77′ (M).
Espulso dalla panchina Giacomo Modica per proteste dopo il gol del pareggio.
Calci d’angolo: 7-7. Recupero: 1’ + 6’.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 & Andrea Pasqualetto di Aprilia.
Quarto ufficiale: Gennaro Decimo di Napoli.