MESSINA – Il Messina prosegue la preparazione in vista della trasferta di Latina. Match in programma come 32ª giornata del girone C sabato alle ore 18:30, nella giornata di ieri la squadra si è ritrovata al Marullo dove ha giocato la partitella in famiglia. Mister Modica ha provato diverse formazioni in due tempi da 30 minuti circa l’uno, senza Emmausso squalificato ancora per una giornata sembra accantonata l’idea di giocare col trequartista. La squadra partirà venerdì mattina in aereo.
In gruppo mancava solo Plescia, a casa con la febbre, mentre a parte Civilleri che dopo la botta di Benevento al costato non ha preso parte alla partitella. Inizialmente a parte anche Emmausso che poi ha preso il posto di Giunta che in uno scontro di gioco si è fatto male al gomito, ma a fine allenamento è andato via tranquillamente col sorriso. Tornato pienamente in gruppo Pacciardi che è stato provato al fianco di Manetta, in seguito poi il centrale mancino si è dato il cambio con Dumbravanu. In grande spolvero Cavallo, Ragusa e Signorile. Le reti sono arrivate da Cavallo, Ragusa, Luciani e Rosafio. Episodio simpatico verso fine allenamento, un contatto in area con mister Modica, arbitro della sfida, che non concede rigore.
Il terzino destro del Messina è tornato ad allenarsi regolarmente e a giocare: “Penso di aver recuperato al 100%, ho avuto tante difficoltà all’inizio perché venivo da un infortunio brutto, una distorsione alla caviglia, e sto cercando di riprendere la condizione migliore. Andiamo a Latina contro una grandissima squadra che arriva da tanti risultati positivi, andremo lì per fare la nostra partita e pensiamo intanto a salvarci, poi non smettiamo di sognare e non ci accontentiamo. Ci alleniamo come sempre, cerchiamo di prendere la condizione migliore per fare delle partite buone. Non pensiamo alle altre squadre in lotta con noi, non guardiamo se vincono o perdono, cerchiamo di vincere ogni partita, fare più punti possibili. Siamo vicini alla salvezza e non vogliamo smettere di sognare e cercheremo di andare a tutti i costi ai playoff”.
L’autore del gol che ha permesso al Messina allo scadere di fare risultato a Benevento, Giulio Frisenna: “Il tiro da fuori è nel mio repertorio, io cerco di tirare, quest’anno tutti e tre i gol segnati sono arrivati da fuori area, ci proverò sempre. Riguardo al nostro cammino diciamo sempre di arrivare intanto all’obiettivo salvezza, pensiamo partita dopo partita e cerchiamo di migliorarci. Quello che verrà andrà bene, diamo il massimo ogni partita, prima per la salvezza e se poi arriva altro sarà ancora meglio. Giocare a Messina per me che sono catanese non è un problema. Gioco per una grande piazza, mi trovo bene coi tifosi, mi trovo benissimo con società e compagni di squadra. È un ambiente perfetto per un ragazzo come me per crescere e migliorare giorno dopo giorno”.
Nei primi trenta minuti il Messina ha giocato con una squadra schierata con il 4-3-3 (Ermanno Fumagalli; Lia, Polito, Dumbravanu, Ortisi; Frisenna, Franco, Giunta poi sostituito da Emmausso; Rosafio, Luciani, Zunno), mentre dall’altra parte difesa a 3 (Piana; Manetta, Pacciardi, Jacopo Fumagalli; Salvo, Firenze, Scafetta, Zona; Cavallo, Signorile, Ragusa). Due volte Zunno ha avuto una buona occasione, prima servito da Rosafio, su cui ha parato Piana, la seconda su assist di Giunta tirata fuori, questo primo tempino si è concluso senza reti.
Reti che non sono mancate nel secondo tempino in cui mister Modica ha mischiato le squadre con due 4-3-3 opposti uno all’altro. Da una parte in casacca gialla Ermanno Fumagalli, in difesa Salvo Polito Dumbravanu (poi scambiatosi con Pacciardi) Zona, a centrocampo Scafetta, Firenze e Frisenna, in attacco Rosafio, Luciani, Ragusa. Dall’altra parte in maglia rossa Piana tra i pali, Lia Manetta Pacciardi (poi scambiato con Dumbravanu) e Jacopo Fumagalli in difesa, in mediana Cavallo, Franco e Ortisi, con Signorile, Zunno ed Emmausso davanti. La prima rete arriva per i gialli, assist di Frisenna per Ragusa che calcia a giro sotto l’incrocio, replicano i rossi con Lia che serve a centro area Cavallo che pareggia. Nel finale grande accelerazione di Ragusa sulla fascia che mette poi al centro per Luciani che deve solo spingere in porta, quasi a fine allenamento Rosafio ruba palla e buca una difesa distratta. Prima che dall’altra parte Ortisi vada a terra in area avversaria, ma che i calciatori nostri si abituino: niente rigore.