CATANIA – Il Messina strappa un punto all'”Angelo Massimino” di Catania. Il derby siciliano termina 0-0, le due squadre non si fanno male ma i padroni di casa ci hanno provato. I biancoscudati hanno rinunciato a fare gioco aspettando gli avversari e nel finale hanno dovuto fare i conti con l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Salvo. Decisivo Krapikas che compie almeno due parate, terzo clean sheet stagionale per lui, primo in trasferta del Messina, che frutta un altro punto ai biancoscudati. Decisivo anche Salvo che, poco prima di essere espulso, salva sulla linea il pallone che stava entrando di Di Gennaro. Il Catania si è comunque mangiato una chance colossale nei minuti finali, quando era già in superiorità numerica, con Montalto a porta spalancata.
Fischi per la formazione etnea al triplice fischio, sollievo in casa Messina che ha evitato di chiudere una settimana da incubo con un’altra sconfitta. Mossa a sorpresa di Modica nello schieramento titolare, in campo dal primo minuto tutti i centrali difensivi a disposizione ma senza sistemarsi in una difesa a tre: Rizzo è il terzino sinistro. A destra Salvo con Lia spostato nel tridente con Anatriello, che torna titolare, e Petrungaro. Confermati in porta Krapikas e in mediana Frisenna, Pedicillo e Garofalo. Le altre squadre in campionato non restano comunque a guardare con la classifica del girone C che vede il Messina conquistare il suo decimo punto, ma la situazione non migliora. Dopo la 13ª giornata è penultima posizione per i biancoscudati alla pari col Taranto, che ha espugnato di misura il “Partenio-Lombardi” contro l’Avellino. Sempre a dieci punti il Foggia che però giocherà domani, in ultima posizione la Juventus Next Gen a quota 7 ma non fa testo perché a gennaio si rinforzerà sicuramente. Il tracollo in terra etnea non è arrivato, ma la situazione resta complicata.
La fase di studio dura circa cinque minuti poi il Catania si affaccia davanti battendo il primo calcio d’angolo della partita al 6′, nessun problema per la retroguardia biancoscudata con Krapikas che smanaccia via. Primo pericolo per il Messina al 12′ quando Anastasio cerca la conclusione improvvisa da fuori, l’estremo difensore peloritano resta immobile e la palla fortunatamente si perde a lato. Ancora una chance per gli etnei che ringraziano Pedicillo, schierato nel ruolo di play, che al 18′ perde palla al limite dell’area. Inglese non ci pensa due volte e cerca la conclusione che non c’entra lo specchio della porta. La prima azione offensiva del Messina arriva al 23′ con una conclusione di Anatriello che però non crea problemi ad Adamonis. Replica immediata del Catania che in questa fase conduce il gioco, altra conclusione da fuori stavolta di Montalto quando siamo al 24′, brividi per il portiere lituano biancoscudato che non sarebbe arrivato sulla sfera che si perde sul fondo.
Al 28′ prima vera occasione per una delle due squadre di sbloccare il derby ancora del Catania: Carpani riceve un lancio in profondità, Krapikas in uscita lo anticipa e subisce un colpo. L’attaccante etneo a sua volta si butta a terra e chiede rigore, l’arbitro interrompe il gioco per i soccorso. Buona manovra del Messina che al 31′ affonda a destra con Lia, il suo cross di esterno destro poteva essere buono per Petrungaro sul palo lontano, ma la difesa del Catania ferma tutto e manda in angolo. Intorno al 40′ ammonito Ndir, il primo sul taccuino dei cattivi. Nel primo dei tre minuti di recupero altra occasione per il Catania: Montalto scambia quasi in area piccola con Inglese, quest’ultimo tira da distanza ravvicinata e Krapikas compie il miracolo deviando in angolo.
La ripresa inizia senza cambi su nessuna delle due panchine. Sempre Catania che crea e al 51′ altra occasione rossoblù: Carpani porta palla, la allarga a destra e si butta in area, il suo inserimento viene premiato e sul colpo di testa a botta sicura Krapikas provvidenziale nell’alzare la sfera in angolo. Risponde il Messina al 58′ con la prima conclusione in porta di Petrungaro che ricevuta palla al limite dell’area tenta la conclusione, blocca a terra Adamonis.
Arriva il primo cambio della partita con Ortisi che rileva Ndir e si posiziona sulla fascia sinistra. Poco dopo occasione Catania al 62′, sul sesto angolo mischia in area con Di Gennaro che colpisce da due passi, il pallone sporco sta per entrare in porta ma Salvo in scivolata salva tutto sulla linea. Doppio cambio per il Messina: fuori Anatriello e Lia, dentro Luciani e Mamona. Altra occasione per il Catania al 70′, cross da sinistra e Montalto sforbicia in area piccola col pallone che si perde sul fondo.
Al 79′ l’occasione che cambia volto alla sfida nel finale. Salvo stende Inglese che andava a tu per tu con Krapikas appena fuori area, cartellino rosso e punizione dal limite per gli etnei. Sulla punizione che segue Montalto spara altissimo, iniziano però gli ultimi dieci giri di orologio, più recupero, con il Messina in inferiorità numerica. Ultimo slot di cambi per Modica, fuori Luciani e Petrungaro dentro Morleo e Anzelmo per difendere il pareggio. Occasione offensiva del Messina con Mamona che si fa largo a destra all’84’ e mette al centro dove ha facile gioco la difesa del Catania che allontana.
All’87’ il Catania si divora il gol della vittoria, su situazione da fermo palla calciata sul secondo palo, torre di Di Gennaro al centro per Montalto che da solo liscia il pallone con la porta spalancata. Nel finale concessi sei minuti di recupero, il Catania prova l’assedio ma senza concludere nulla. L’ultima occasione oltre il 96° è per il Messina con una punizione da fuori area, sul pallone Ortisi che prova a calciare direttamente in porta ma manda alto. Sarà l’ultima azione della partita.
Catania (3-4-2-1): Adomonis; Ierardi, Castellini, Di Gennaro; Raimo, Luperini (dal 60′ Stoppa), Verna, Anastasio; Carpani (dal 71′ Jiménez), Montalto; Inglese.
In panchina: Bethers, D’Agata, Gega, Allegra, De Rose, Forti, Ciniero, D’Andrea.
Allenatore: Domenico Toscano.
Acr Messina (4-3-3): Krapikas; Salvo, Manetta, Ndir (dal 60′ Ortisi), Rizzo; Frisenna, Pedicillo, Garofalo; Lia (dal 69′ Mamona), Anatriello (dal 69′ Luciani, dal 82′ Morleo), Petrungaro (dal 82′ Anzelmo).
In panchina: Curtosi, Di Bella, Re, Petrucci, Mameli, Di Palma, Cominetti, Adragna.
Allenatore: Giacomo Modica.
Ammoniti: Ndir 42′ (M), Montalto 88′ (C).
Espulsi: Salvo al 79′ per fallo da chiara occasione da rete.
Calci d’angolo: 8-1. Recupero: 3’ + 6’.
Arbitro: Giuseppe Mucera di Palermo.
Assistenti: Giuseppe Lipari di Brescia & Luca Chiavaroli di Pescara.
Quarto ufficiale: Mattia Ubaldi di Roma 1.