MESSINA – “L’Acr Messina comunica di avere ricevuto formale comunicazione con la quale il direttore sportivo Giuseppe Pavone rassegna le proprie dimissioni dal suo incarico. Lo stesso ha fatto sapere di avere assunto tale decisione per consentire a chi subentrerà di poter scegliere in assoluta libertà.
Nell’occasione, Pavone ringrazia il presidente Sciotto per la stima e l’affetto avvertiti sin dall’inizio del suo lavoro a Messina, sentimenti peraltro ricambiati incondizionatamente. Il presidente Sciotto, in virtù della stima reciproca e tenuto conto che il direttore sportivo costituisce il perno del progetto tecnico, peraltro fortemente voluto dall’allenatore Giacomo Modica, respinge le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Pavone”, questo il comunicato ufficiale della società in merito alla notizia ormai di dominio pubblico riguardo il passo indietro di Pavone.
Ufficialmente, chiarisce la società, le dimissioni arrivano come forma di cortesia verso chi succederà dopo la cessione, che dovrebbe chiudersi entro il 15 dicembre. Pavone lascia una casella così importante libera in modo che la subentrante nuova priorità possa essere libera di scegliersi chi vuole, quindi probabilmente anche di confermarlo. Resta però la solita confusione societaria e l’idea, per chi osserva da fuori, di vedere dei dilettanti allo sbaraglio. Pavone, se così stessero le cose, avrebbe potuto aspettare la reale chiusura positiva della trattativa. Non sappiamo poi se le dimissioni del ds siano irrevocabili o se dimissioni “semplici”, nel frattempo la società le ha respinte a prescindere.
Il caso richiama quello del mister, anche perché è stato citato nel comunicato della società, in quel passaggio si ribadisce come la proprietà abbia fatto completo affidamento sul duo Modica-Pavone. Resta il fatto che in poco meno di quattro mesi di stagione in casa Messina siano arrivate le dimissioni dell’allenatore Giacomo Modica, poi rientrate dopo essere stato “travolto da un’ondata di affetto e stima”, le dimissioni del direttore generale Pippo Trimarchi, che ha provato tra le altre cose a convincere la proprietà “a un deciso cambiamento di rotta nelle modalità di comunicazione”, infine, ufficialmente svelate questo pomeriggio, le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Pavone.
La squadra nonostante i limiti tenta continuamente di mettere una pezza in campo e quando i risultati sorridono, vedi la vittoria a Torre del Greco, è riportata piedi a terra da vicende societarie che destabilizzano, loro sì, l’ambiente. Queste situazioni generano non poca confusione e fanno allontanare i tifosi dal sostegno alla squadra. A maggior ragione in una settimana che porterà a due scontri diretti molto delicati e alla chiusura di una trattativa inseguita mesi, momenti in cui bisognerebbe evitare ogni distrazione esterna.