calcio

Il Messina sempre a inseguire, ogni anno la stessa storia

MESSINA – Il Messina insegue sempre lo dicono gli ultimi campionati in Serie C. Nei tre anni di Sciotto tra i professionisti i biancoscudati hanno puntato alla salvezza dopo un inizio di campionato che li aveva visti lottare in fondo alla classifica. Un barlume di luce si è visto a metà della stagione conclusa ormai mesi fa con il Messina che ha lottato per qualche settimana per le posizioni che l’avrebbero qualificata ai playoff. Il fatto di riconfermare l’allenatore di quella squadra, Giacomo Modica, fa sperare che il Messina voglia finalmente cambiare passo, organizzandosi e strutturandosi.

Ma le prime avvisaglie estive non vanno in questo senso. Il Messina non insegue solo in classifica, ad esempio è dovuto arrivare il comunicato dell’ufficialità di Domenico Roma al Foggia affinché la società comunicasse che non avrebbe più proseguito il rapporto con il direttore sportivo. Altri elementi che confermano il costante “inseguimento” sono gli ultimi comunicati stampa della società. In questi il settore comunicazione invece di dare notizie passa il tempo a smentire quelle che i giornali riescono a scovare.

Si tratterebbe di trattative per la cessione che come ogni anno animano l’estate calcistica messinese. Questa volta non c’è stata la dichiarazione di Sciotto iniziale di messa in vendita della squadra, ma leggendo le smentite della società gli incontri con potenziali acquirenti ci sono. Fermo restando che il presidente Sciotto non sta bene fisicamente, e a lui vanno i migliori auguri, è grave che la società senza il suo uomo più rappresentativo non abbia altre figure che possano fare le sue veci.

Una società personale e non organizzata

Questa mancanza di organizzazione societaria, senza quindi avere un referente diverso a cui chiedere conto di cosa succede in caso di assenza forzata del presidente, si ripercuote a cascata anche sulla prima squadra. In questi anni in tanti, allenatori, direttore sportivi, direttori generali o operativi, sono passati in riva allo Stretto e sono durati poco. Al di là degli errori di valutazione, dei percorsi che si separano o altro sarebbe necessario dare continuità di anno in anno per non ripartire sempre da zero. Situazione cronica che sembra diventata l’unico piano della proprietà negli ultimi anni.

Questo si ripercuote non poco anche sul gruppo squadra visto che attualmente i sicuri, perché sotto contratto anche per la prossima stagione, sono cinque. Gruppi da ricostruire ogni anno per poi disperdere quanto di buono, magari non tanto, è stato fatto. Un modo di fare che poi genera contestazioni e disaffezione tra la tifoseria. Non è un caso che nell’immagine in evidenza riproponiamo lo striscione apparso in Curva Sud quando il Messina era ormai matematicamente salvo. Una stagione in cui i tifosi, per il bene della squadra, sono rimasti quieti ma hanno voluto segnalare il loro malcontento. Il rinnovo di Modica sembra un passo in questa direzione, vedremo cosa dirà il futuro nelle prossime settimane.

Le date di inizio stagione

Perché non si può aspettare più chissà quanto. La Lega Pro ha diramato le date di inizio campionato: previsto per il 25 agosto prossimo, con pausa il 29 dicembre e ultima di stagione regolare il 27 aprile 2025. Ma prima ancora del 25 agosto si disputeranno i due turni di Coppa Italia: l’11 e il 18 agosto. Mister Giacomo Modica nella conferenza stampa del suo rinnovo aveva lasciato intendere che per completare il ritiro come vuole lui servono una quarantina di giorni. Quindi da metà luglio il nuovo gruppo dovrà essere già al lavoro.

Senza ancora un direttore sportivo il rischio è che i giocatori arriveranno poco a poco, a ritiro in corso magari, rendendo difficile l’assimilazione degli schemi dell’allenatore. Si potrebbe certo ovviare provando a trattenere i calciatori in scadenza e ancora liberi da contratti con altre squadre. Altro problema sportivo è che si arriverà alle prime di campionato con “benzina nel motore” diversa per ognuno, a seconda del periodo di arrivo nel gruppo biancoscudato. Delle circostanze che non ci faranno vedere certo il Messina migliore ad inizio anno, con rischio di dover lottare per inseguire e di far passare ai tifosi la voglia di seguire la squadra allo stadio.