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Il Messina torna a fare punti in trasferta, a Picerno il rigore di Emmausso vale il pari

PICERNO – Il Messina non faceva punti in trasferta dalla prima giornata contro l’Audace Cerignola. Venerdì sera, nell’anticipo della nona giornata di Serie C, la squadra di mister Modica è tornata al risultato utile lontano dal “Franco Scoglio” e, per la prima volta in stagione, ha segnato e rimontato dopo una situazione di svantaggio.

La sfida contro il Picerno termina per 1-1. Una prima frazione avara di emozioni, se non un paio di occasioni per parte in pieno recupero, che si conclude per 0-0, seconda volta che il Messina in campionato non segna o subisce reti. Nella ripresa l’equilibrio si rompe solo negli ultimi 20 minuti: passa il Picerno con il solito Murano, nove reti in nove partite. Il Messina risponde dopo pochi minuti con il rigore, che mancava dal 23 aprile quando Kragl sbagliò contro il Taranto all’ultima giornata della passata stagione, che Emmausso trasforma. Nel finale anche l’occasione per ribaltarla di Plescia fallita, ma anche la parata in pieno recupero, già la terza salva risultato, di Fumagalli su Santarcangelo.

Allo stadio “Donato Curcio” il Messina si presenta in una nuova veste: prima uscita stagionale in maglia giallorossa e soprattutto prima volta che mister Modica cambia modulo. Peloritani che si mettono a specchio schierandosi con un 4-2-3-1. Prima da titolare sulla fascia destra per Salvo chiamato a sostituire Lia infortunato, Emmausso trequartista alle spalle di Plescia con ai lati Ragusa e Cavallo. Buona la prova di Salvo nella prima ora abbondante di gioco, poi forse la stanchezza o anche la pressione nel finale gli fanno commettere qualche leggerezza difensiva. Meglio rispetto alle ultime uscite Emmausso da trequartista, solito gladiatore Plescia che subisce il fallo da rigore dopo una partita di spallate. Ammonizione di Manetta nel finale. Saranno nove in tutto a fine gara tra le due formazioni i cattivi sul tabellino dell’arbitro, questa però è la quarta del difensore peloritano che dalla prossima partita quindi sarà in diffida. La classifica del girone C vede il Messina salire a quota 10 punti con una partita da recuperare, che adesso sappiamo sarà l’1 novembre, mentre giovedì in casa arriva il Brindisi.

Primo tempo

Al 7′ il primo squillo della partita è del Messina, palla persa dai locali ed Emmausso entra in area e col sinistro, centrale, impegna Summa, preferito tra i pali da mister Longo a Merelli. Risponde all’11’ il Picerno con Gilli che colpisce in area di rigore di testa tutto solo, fortunatamente non inquadra lo specchio della porta. In questi primi minuti il copione vede i rossoblù lucani che vogliono comandare il gioco. Le azioni nitide sono poche e una di queste è al 20′: su palla persa a centrocampo dal Messina Esposito arriva alla conclusione dal limite dell’area, ma anche lui come il compagno poco prima è impreciso.

Gioco spezzettato e ci si ferma al 27′ quando dal settore dietro la porta difesa da Fumagalli viene attirata l’attenzione, si muovono i soccorsi e un’ambulanza ma si riprende subito a giocare quindi si presuppone sia tutto risolto. Nel frattempo si fa vedere con buona personalità Salvo sulla fascia destra che si spinge in avanti, sia per fare pressing come vuole Modica e anche per accompagnare le azioni offensive. Segue una lunga fase in cui si crea davvero poco ma in compenso l’arbitro esce tre cartellini gialli e ad ogni contrasto e ad ogni fischio ci sono polemiche.

Le azioni che sono mancate fin qui si condensano tutte nei minuti finali, compresi i due di recupero concessi. Prima al 43′ il Picerno, per la terza volta, trova un suo uomo libero in area, Vitali, che tutto solo di testa non riesce a concludere nella porta di Fumagalli. Al 45′ doppia occasione per Ragusa che prima tenta la conclusione dalla distanza, deviata in angolo; sul tiro dalla bandierina che segue, nel primo minuto di recupero, sulla spizzata di Plescia sul primo palo è completamente libero sul secondo ma da meno di un metro riesce ad appoggiare di testa a lato. Replica del Picerno che al 47′ impegna Fumagalli dopo una mischia in area, il portiere giallorosso si distende alla sua sinistra e concede ai lucani solo il primo calcio d’angolo della loro partita.

Secondo tempo

Si torna in campo con un cambio tra le file del Picerno . Mister Longo è sicuramente il meno soddisfatto di un primo tempo avaro di occasioni. Così Albadoro prende il posto di De Cristofaro, tra l’altro l’unico ammonito tra i suoi. Messina che appare più vivace in questo inizio di ripresa ma non concretizza se non una conclusione al 51′ con Emmausso da fuori area che termina alta. Il Picerno risponde con due punizioni dai 30 metri: al 54′ Murano tenta la conclusione diretta ma colpisce la barriera, fallo di mano visto dall’arbitro e dalla nuova posizione Esposito tenta uno scherma che non crea pericoli al Messina. Si supera l’ora di gioco e continua a regnare l’equilibrio tra le due squadre e mister Longo ricorre al secondo cambio: fuori De Ciancio e dentro Pitarresi.

Si rivede il Messina avanti al 66′ quando Ragusa conquista il fondo sulla fascia sinistra, ma il suo assist ad un potenziale compagno è intercettato dall’estremo difensore locale Summa. Al 70′ cambia il risultato col Picerno che passa in vantaggio: il Messina lamenta un fallo su Plescia, il Picerno riparte e a sinistra Guerra entra in area e impegna Fumagalli, la respinta del portiere giallorosso arriva tra i piedi di Albadoro che con intelligenza allarga per Murano che scaraventa il suo destro sotto la traversa. Arriva così il primo cambio del Messina: fuori Manetta, entrambi i centrali di mister Modica ammoniti, per Polito. L’occasione del pareggio per gli ospiti arriva immediatamente, fallo subito in area di rigore da Plescia, Gilli tira la maglia al 73′ ed è rigore per il Messina. Dal dischetto Emmausso spiazza Summa e il numero 10 giallorosso pareggia la sfida al 75′.

Cambia ancora mister Modica quando mancano 10 minuti alla fine, si copre un po’ e ritorna al 4-3-3: fuori Salvo e Ragusa, dentro Darini e Scafetta. Picerno in questa fase più nervoso, gioca in casa era andato avanti nel punteggio ed è stato ripreso, Messina invece che cerca di giocare anche col cronometro, il pari viste le premesse della vigilia andrebbe benissimo ai giallorossi. L’occasione per vincerla ce l’ha il Messina con Plescia che all’86’ riceve in area e calcia al volo, il tiro strozzato si perde di poco a lato, Summa non sarebbe potuto intervenire.

In pieno recupero, nel primo dei cinque di recupero concessi, Santarcangelo si ritrova a tu per tu con Fumagalli che tiene il pallone fuori dalla porta con un miracolo. Messina che gioca col cronometro ma Picerno che al 94′ ha ancora un’occasione, stavolta Vitali porta palla fin dentro l’area ma la sua conclusione, stoppata da Darini, è facile preda di Fumagalli.

Az Picerno – Acr Messina 1-1

Picerno (4-2-3-1): Summa; Garcia, Gilli, Allegretto, Guerra; De Ciancio (dal 65′ Pitarresi), Gallo (dal 89′ Graziani); Vitali, De Cristofaro (dal 46′ Albadoro), E. Esposito; Murano (dal 89′ Santarcangelo).
In panchina: Merelli, A. Esposito, Maiorino, Ciko, Biasiol, Savarese, Diop.
Allenatore: Emilio Longo.

Acr Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo (dal 80′ Darini), Manetta (dal 72′ Polito), Ferrara, Ortisi; Frisenna, Franco; Cavallo (dal 90′ Giunta), Emmausso, Ragusa (dal 80′ Scafetta); Plescia (dal 90′ Luciani).
In panchina: De Matteis, Buffa, Zunno, Tropea.
Allenatore: Giacomo Modica.

Marcatori: Murano 70′ (P), Emmausso rig. 75′ (M).
Ammoniti: De Cristofaro 4′ (P), Franco 24′ (M), Ferrara 33′ (M), Garcia 47′ (P), Manetta 52′ (M), E. Esposito 73′ (P), Cavallo 78′ (M), Salvo 80′ (M), Gilli 90+3′ (P).
Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 2’ + 5’.

Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari.
Assistenti: Mario Pinna di Oristano & Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto.
Quarto ufficiale: Gabriele Cortale di Locri.

Immagine in evidenza dalla pagina Facebook Acr Messina