Lo scorso 2 gennaio il ministro del sud e della coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, si è recato in visita presso il comune di Milazzo.
L’incontro, che si è svolto presso Palazzo d’Amico, ha visto la presenza di numerosi attori del territorio. Tra questi il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, il deputato Francesco D’Uva, il parlamentare regionale Franco De Domenico, i sindaci Giovanni Formica e Giuseppe Cannistrà, l’avvocato Antonio Saitta e il segretario provinciale di Articolo 1, Domenico Siracusano.
Diversi i temi all’ordine del giorno, primo fra tutti lo sviluppo economico e territoriale del sud e –più nello specifico- del messinese. Si è anche discusso di infrastrutture, ritenute carenti e sulle quali si sta cercando di accelerare gli iter in favore di finanziamenti e investimenti.
Provenzano è quindi intervenuto sull’ormai annoso problema dello spopolamento del sud, con la fuga dei giovani in cerca di lavoro. Una criticità che, si è detto nel corso dell’incontro, non può essere risolta con un decreto bensì con un “serio piano di sviluppo”.
Riflettori puntati anche sulla Valle del Mela e sul tema dell’ecologia, punti questi che hanno aperto la strada ad interventi sulle ZES (Zone Economiche Speciali) e sulla necessità di conciliare produzione e salute, così come anche lavoro e ambiente. Su questo tema sono intervenuti anche De Domenico e il sindaco Giovanni Formica, entrambi hanno sottolineato l’importanza del Zes mentre il sindaco mamertino ha voluto anche ricordare la necessità di “restituire competenza alle pubbliche amministrazioni nel meridione”.
«Le misure che il Governo sta attuando per incentivare lavoro e sviluppo in Sicilia, e in particolare nella provincia di Messina, sono tante –hanno dichiarato i portavoce del movimento cinque stelle, Francesco D’Uva e Antonella Papiro- Con “Resto al Sud” e “Cresci al Sud” creiamo le basi per gli investimenti e, al contempo, cerchiamo di arginare il fenomeno della fuga dei giovani dalle regioni meridionali. Con i bonus fiscali e i crediti di imposta spingiamo piccole e medie imprese ad assumere con più facilità, contribuendo alla lotta al precariato. Il decollo definitivo delle ZES porterà un potenziale di investimento enorme. Il tutto unito alla battaglia già vinta dell’istituzione della XVI Autorità di Sistema dello Stretto. Questo Governo tiene alta l’attenzione sui nostri territori, come testimonia anche la presenza odierna del Ministro Provenzano, che abbiamo salutato con soddisfazione».