Politica

Il neo ministro Alessandro Giuli, quel MAXXI legame con Messina

Alessandro Giuli è il nuovo Ministro della Cultura, incaricato dalla premier Meloni di occupare la poltrona del dimissionario Gennaro Sangiuliano, travolto dal caso Boccia.

Giuli, giornalista di professione, è dal 2022 presidente della fondazione MAXXI di Roma, il museo nazionale delle arti del XXI secolo. Un incarico caldeggiato direttamente da Giorgia Meloni, si disse all’epoca. Proprio come presidente del MAXXI Giuli è intervenuto a Messina più volte

Giuli arrivò in riva allo Stretto nel luglio del 2023 per presentare il progetto dell’apertura della terza sede distaccata del Museo romano proprio a Messina. L’obiettivo dichiarato del protocollo con UniMe e Palazzo Zanca, siglato dall’allora Magnifico Salvatore Cuzzocrea e dal sindaco Federico Basile nell’ottobre successivo, era realizzare un nuovo polo museale e di ricerca del Mediterraneo. La data indicata per l’apertura è il 2025.

La sede del MAXXI Med, in base agli ultimi progetti di Palazzo Zanca, saranno le Torri Morandi, dopo gli interventi di restauro e recupero. Per l’area è previsto un investo complessivo per 4,7 milioni di euro che serviranno a: consolidamento strutturale, adeguamenti sismici ed energetici, nuovi connettivi verticali, scale di emergenza, ascensori, bagni e impianti oltre a nuovi ambienti necessari al corretto funzionamento del museo.

Proprio qualche giorno fa è partito l’iter per gli espropri delle aree da destinare al complessivo progetto che rivoluzionerà Torre Faro e che prevede l’intervento di conversione delle Torri Morandi. A questo punto sembra improbabile che la scadenza del 2025 sembra piuttosto improbabile A meno che Giuli da neo ministro non imprima lo sprint finale.