MESSINA – “I parcheggi di San Licandro e Palmara appaltati da due anni ma non ancora ultimati, i lavori per Sant’Orsola appena iniziati, quelli per Santa Margherita ancora fermi”.
Giuseppe Frisone, presidente dell’Adis (Associazione democratica inquilini Sicilia), con Giuseppe Carbone ed Enzo Colavecchio, presidente di Legambiente dei Peloritani, hanno incontrato l’assessore alla Mobilità urbana, Salvatore Mondello, per approfondimenti sul nuovo Piano Urbano della Mobilità sostenibile e sulle operazioni di risanamento delle frange degradate della città.
Focus soprattutto sui parcheggi. Sostengono Legambiente dei Peloritani e Adis: “Ad oggi quello di Bordonaro è inutile, per mancanza di utenti, e per il facile accesso illimitato delle auto private all’interno del Policlinico. Bastava concordare con il direttore generale dell’Istituto Sanitario un piano per trasferire una quota notevole di auto private, limitandone l’accesso, al mezzo pubblico, sfruttando il parcheggio di interscambio di Bordonaro e conseguentemente rendere più vivibile l’interno dell’ospedale”.
Adis e Legambiente chiedono un ulteriore potenziamento del trasporto pubblico. “Le limitazioni alla sosta derivanti dall’attivazione della nuova Ztl, dall’utilizzo dei parcheggi di interscambio, la realizzazione della pista ciclabile la cui presenza ha eliminato molti stalli di sosta utilizzati dai mezzi privati, impongono all’Atm di attivare una rete di superficie estesa a tutte le zone della città”.
Proseguono le associazioni: “Il tutto applicando un’alta frequenza che risponda al prevedibile maggior utilizzo del mezzo pubblico da parte dell’utenza, mentre ben 30 linee rimangono dotate di un solo autobus e diverse zone della città sono ancora prive del servizio di trasporto pubblico. Vedi via Palermo, via Manzoni, Rione Santa Chiara, complesso Zancle – Villaggio Svizzero, Badiazza, Bordonaro Sivirga, via Santa Marta, via Quod Quaeris”.
Anche per il risanamento, secondo le due associazioni, si prosegue troppo a rilento. “Pur volendo tener conto delle difficoltà economiche e burocratiche che si incontrano nelle procedure, non si può fare a meno di osservare che da più di tre anni si parla del progetto Pinqua, ma non si ipotizza neanche una data per l’inizio dei lavori per costruzione di case previste nel progetto”.
L’assessore Mondello ha assicurato che “tra non molto si avvieranno i lavori anche degli interventi programmati e finanziati fuori dal Pinqua, come Fondo Basile e Fondo De Pasquale”.