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Il Pd di Nizza di Sicilia riparte dal confronto: “Serve una linea più chiara”

NIZZA DI SICILIA – Il Circolo del Partito Democratico di Nizza di Sicilia ha aperto la fase congressuale con un’assemblea pubblica che si è tenuta nell’aula consiliare. L’iniziativa è stata proposta dal coordinatore Gaetano Scarcella allo scopo di stimolare “una discussione aperta e franca sulla vita del partito nazionale e del circolo cittadino, una discussione svincolata dalla semplice conta numerica tra i vari candidati alla segreteria nazionale”. Nella sua relazione introduttiva, Scarcella ha parlato dei problemi che gravano sul Partito, che necessita di una linea politica più chiara e comprensibile da parte dell’elettorato e richiede la capacità di stabilire alleanze per battere la destra a tutti i livelli. Non sono mancati, nella relazione, accenni alle questioni locali affrontate nei primi mesi dalla nuova amministrazione comunale, di cui il Pd fa parte con in testa il sindaco Natale Briguglio. Lo stesso Scarcella è inoltre presidente del Consiglio comunale. Preannunciata la necessità di un congresso comunale per rinnovare la direzione del Circolo ed avviare una riflessione sulle necessità del paese.

Gli interventi

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del sindaco Briguglio, che ha chiesto alla politica ed al suo partito maggiore attenzione alle necessità delle comunità locali. “Il Pd – ha detto Briguglio – attraverso i suoi rappresentanti locali, regionali e nazionali, deve riuscire ad intercettare i bisogni dei cittadini e deve saperli rappresentare presso tutte le istituzioni. Solo così la politica può riprendere il suo ruolo di servizio per i cittadini”. A Francesco Parisi il coordinatore Scarcella ha chiesto di presentare la “Carta dei Valori” approvata recentemente dall’assemblea nazionale del Pd e che contiene valori e linee guida del partito. Parisi ha sottolineato che fino a quando ci saranno povertà, diseguaglianze, discriminazione e marginalità, ci sarà sempre necessità di un partito progressista e riformatore. Nel corso del dibattito finale, gli intervenuti – tra i quali Giacomo D’Arrigo, primo dei non eletti alla Camera dei Deputati – hanno sottolineato varie criticità ma anche potenzialità del partito. Tutti hanno concordato sul bisogno di una buona politica e il tesseramento al circolo che si è registrato rappresenta la volontà di rilanciare con determinazione l’impegno politico, all’insegna della tradizione, certo, ma anche con uno sguardo attento alle nuove sfide e alle rinnovate esigenze della società.