“Stiamo proseguendo le indagini per acquisire prove e riscontri su ogni possibile dinamica dei fatti, senza dare probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare”. Così il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, in merito alle indagini sulla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello.
“Le ricerche sono state coordinate dalla Prefettura di Messina, non dalla Procura, e sono distinte dalle indagini, che sono ancora in corso e coperte da segreto istruttorio, nei confronti di ignoti per omicidio e sequestro di persona – prosegue Cavallo -. Il 13 agosto abbiamo affidato a un consulente geologo forense, esperto dei luoghi, il compito di rivedere ed esaminare uno per uno i fotogrammi ripresi dai droni dei vigili del fuoco, per acquisire elementi diversi da quelli riguardanti le ricerche delle persone scomparse. Il materiale è stato trasmesso dai vigili del fuoco il 19 agosto e il giorno dopo è iniziato l’esame”.
Quali i risultati di questo esame? “Il consulente ha verificato che già alle 10.15 circa del mattino del 4 agosto 2020 era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato”.
E Gioele, invece? “Il consulente sta elaborando gli oltre 16mila fotogrammi ma, ad un primo studio, non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre. Altri elementi dovranno essere ricavati dall’approfondimento”.
Accertamenti in corso anche tramite le immagini dei luoghi tratte dal sistema satellitare europeo “Costellazione Copernicus”, mentre si valutano anche altri sistemi satellitare.
Oggi la Procura di Patti ha dato incarico di consulenza tecnica al prof. Massimo Picozzi, docente di psichiatria nelle Università di Parma e Bocconi di Milano, per acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico di Viviana Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse.
Domani, invece, verrà dato ad un gruppo di esperti l’incarico per l’autopsia sul corpo del piccolo Gioele, accertamenti genetici e morfologici di vario tipo. Saranno nominati, in particolare, Daniela Sapienza, professoressa associata di Medicina Legale all’università di Messina, medico legale; Elvira Ventura Spagnolo, medico legale; Stefano Vanin, professore associato di zoologia all’università di Genova, entomologo; il dott. Rosario Fico, responsabile del Centro di referenza nazionale per la Medicina Forense Veterinaria, in servizio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri”, zoologo, esperto in materia di segni e tracce animali impresse sui corpi; la dott.ssa Rita Lorenzini, in servizio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri” – Laboratorio di Diagnostica Molecolare Forense, zoologa e genetista esperta in materia di fauna selvatica e non; la prof.ssa Roberta Somma, geologa forense all’università di Messina, esperta nell’analisi di terreni e resti umani in essi conservati”.