MESSINA – Il pari 0-0 contro il Benevento lascia un po’ di rammarico per il Messina che mai come ieri in stagione è andato vicino al colpaccio. La capolista del campionato poteva cadere e in pochissimi avrebbero scommesso su questo risultato alla vigilia. Una partita giocata bene tatticamente dagli uomini di mister Modica che alla lunga ha visto i campani cedere tanto campo. Nel finale sembrava arrembante il Messina che specie con l’utilizzo della panchina (Petrungaro, Mamona, Re) è sembrato avere un marcia in più. I tre legni, il primo fortunoso mentre gli altri due ben costruiti, dicono che la fortuna ancora non è girata in fase offensiva.
Sembra esserci stata in fase difensiva, perché finalmente, ed è la notizia di giornata, i biancoscudati non hanno subito gol. Per la prima volta in stagione tra l’esordio in Coppa Italia e le prime otto del campionato il Messina ha tenuto inviolata la propria porta realizzando il primo clean sheet. Il dato di fatto è che tra i pali c’era Titas Krapikas, il portiere lituano classe 1999. Non era la sua prima da titolare, avendo esordito in quel di Cerignola alla seconda giornata, subendo due gol, però la firma sul primo clean sheet stagionale c’è la sua firma specie viste le due parate nei primi minuti decisivi, poi anche il Benevento è stato sfortunato colpendo un palo con Simonetti e sfiorandolo in almeno altre due occasioni.
Il rapporto del Messina con le reti subite non è positivo. La squadra attualmente alla voce differenza reti registra un -3 (nove segnate e dodici subite). Nella stagione passata, con già Modica in panchina, il Messina fece un solo pari a reti bianche in trasferta a Potenza a dicembre. Mentre scorrendo nel tempo nel 2022/2023 furono tre gli 0-0, tra questi il precedente in casa contro la Fidelis Andria del 19 febbraio 2023, mentre gli altri due arrivarono successivamente a Picerno e Taranto dove la squadra con Raciti in panchina cercava punti preziosi per salvarsi senza passare dai playout.
I clean sheet stagionali furono nove, sia lo scorso anno che l’anno prima. Ben distribuiti tra casa/trasferta e andata/ritorno lo scorso anno con Modica e tutti di Fumagalli, mentre l’anno prima equilibrio tra casa e trasferta, ma non tra andata e ritorno. Uno solo nel girone d’andata con Daga, poi sette firmati Fumagalli nel girone di ritorno dopo il suo arrivo a Messina e uno da Lewandowski che sostituì Ermanno squalificato contro la Juve Stabia.
Il Messina ha sempre atteso qualche giornata per blindare la porta per la prima volta. Nel 2022/2023 il primo clean sheet arrivò in casa alla sesta giornata, vittoria contro il Giugliano 1-0. Nella stagione scorsa nuovamente alla sesta giornata il primo clean sheet che valse la vittoria tra le mura amiche contro l’Avellino dell’1 ottobre per 1-0. Quest’anno abbiamo aspettato l’ottava, sempre in casa, ma senza vincerla.
Il Monopoli approfitta del momentaneo stop di Benevento e Picerno (fermato in casa dalla Cavese sull’1-1) e raggiunge le due squadre in testa alla classifica a quota 16 punti dopo la vittoria corsara di misura sul campo del Team Altamura. Alle loro spalle seguono tre coppie di squadre: Cerignola e Catania a quota 15 ed entrambe vincenti nell’ultimo turno, rispettivamente a Torre del Greco 3-1 e Casertana 3-1; Potenza e Giugliano sono a 14 e hanno vinto anche loro, i lucani 3-2 in casa della Juventus Next Gen e i campani espugnando il Francioni di Latina; la terza coppia a 13 punti è composta da Trapani e Sorrento che hanno pareggiato 1-1 nella sfida che le ha viste contrapposte.
La zona playoff si chiude con Cavese a 10 punti, ma il Crotone che giocherà oggi in posticipo con l’Avellino può raggiungere quella quota vincendo. In zona retrocessione ultimo il Taranto a tre punti, senza aver ancora vinto in campionato. Juve e Turris restano a sei e poi cinque squadre a quota sette punti tra cui il Messina insieme a Crotone, Latina, Avellino e Altamura che ancora ballano tra il treno playoff e la griglia playout.
Immagine in evidenza di Francesco Saya,
dalla pagina Facebook dell’Acr Messina