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Il progetto Me@gis prende forma: a fine 2025 le 1.082 videocamere saranno attive

MESSINA – A fine 2025 Messina avrà 1.082 telecamere attive in più per contrastare la criminalità e l’abbandono dei rifiuti, ma non solo. Il progetto Me@gis prende sempre di più forma e l’amministrazione, con l’assessorato di Francesco Caminiti, sta continuando a lavorare su tre fronti per un progetto da quasi 10 milioni di euro.

Caminiti: “Il progetto è in tre assi”

È stato lo stesso assessore Caminiti, ospite della sesta commissione presieduta d Giuseppe Busà (Basile sindaco), a fare il punto della situazione e a spiegare che da fine novembre passerà un anno prima di avere il progetto interamente operativo. Caminiti ha affermato: “Il progetto è partito con gli incontri in prefettura di alcuni anni fa per la scelta dei luoghi delle telecamere. Parliamo di un finanziamento di poco meno di 10 milioni in tre assi: il primo è l’acquisto di 1.082 telecamere dislocate in 72 aree; il secondo è il servizio appaltato per la parte tecnologica, integrando MeSmart e Me@gis per consentire di vedere tutti i fotogrammi per accertarsi dei reati attraverso un algoritmo di riconoscimento, anche per le targhe; e il terzo è quanto fatto con l’appalto per la realizzazione di 40 km di fibra ottica nel comune e dell’acquisizione di altri 12 km dalla Infratel”.

A tutto questo si aggiungono le videocamere già attive proprio del progetto MeSmart: “Così avremo queste telecamere funzionanti oltre alle 250 di MeSmart. Ci vorranno 365 giorni dalla fine di novembre. Il software è già in fase di test sui server e già entro il 31 dicembre dovrebbe essere funzionante. Da parte nostra sarà utilizzata anche per contrastare l’abbandono dei rifiuti”.