Il bar Santoro chiude, 112 anni di storia nel cuore di Messina

Il bar Santoro chiude, 112 anni di storia nel cuore di Messina

Redazione

Il bar Santoro chiude, 112 anni di storia nel cuore di Messina

domenica 27 Ottobre 2024 - 15:15

L'attività imprenditoriale è iniziata a piazza Cairoli nel 1912. Ora l'annuncio dei titolari

MESSINA – L’attività imprenditoriale iniziò a piazza Cairoli nel 1912. Nel cosiddetto “salotto buono” di Messina. Dalla Latteria Santoro si è passati al Ritrovo Santoro. Ora l’annuncio dei titolari: il bar Santoro chiude per sempre. La famiglia Santoro Amante, oggi rappresentata dagli eredi Orazio e Lino, ha deciso di “chiudere la parentesi di una gloriosa attività commerciale che ha fatto, è il caso di dirlo, la storia di Messina. Alcuni fattori contingenti hanno spinto gli imprenditori messinesi a mettere un punto e dedicarsi ad altro”, si legge in un comunicato.

In questi anni non sono mancate le polemiche, come nel 2023 con il “caso dehors”. Con un’ordinanza sindacale, il locale veniva inizialmente sanzionato con tanto di richiesta di rimozione del chiosco, per poi, a distanza di 24 ore, arrivare a una determina con cui si ratificava la concessione. Si era trattato di un errore. “Chi ci ripagherà del danno d’immagine? Vorrei solo chiudere tutto e salutare per sempre piazza Cairoli”, aveva affermato in quell’occasione Lino Santoro, facendo capire che la fine dell’attività era vicina.

“Un tempo piazza Cairoli era il cuore pulsante di Messina”

“Una scelta dolorosa, ripensando ai sacrifici della nostra famiglia – affermano Orazio e Lino Santoro Amante – ma necessaria. In questo momento desideriamo rivolgere lo sguardo indietro, quando Messina era un’altra città e piazza Cairoli era il cuore pulsante. Un pensiero va ai nostri genitori e ai nostri nonni che hanno dato vita a questa importante attività commerciale. Per noi il 27 ottobre 2024 segna la data di una fine e, allo stesso tempo, di un nuovo inizio. Saremo impegnati in un altro percorso imprenditoriale. Desideriamo ringraziare quanti hanno lavorato con noi in tutti questi anni e chi ci è stato realmente vicino. Francesco Barbera è una di queste persone, anzi l’unica, un genitore acquisito al quale non possiamo che esprimere la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto per la nostra famiglia. E poi ci piace ringraziare i messinesi, quelli che hanno reso importante il nostro Ritrovo, manifestando il loro apprezzamento”.

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5 commenti

  1. Non avrei mai creduto di dover leggere questa notizia. Onestamente, non me l’aspettavo. Ma forse il mio difetto e’ credere che le cose e la gente, siano immortali.
    Mi mancherà, ci mancherà questo locale, situato nel cuore di Messina. Ci mancherà il calore umano e la simpatia dei titolari, nonchè l’elevata qualità dei prodotti di pasticceria e di gelateria. Era una tappa obbligata, quando avevi degli amici che ti venivano da fuori. O ti mancava, il regalino da fare, all’ultimo minuto, a Pasqua, o a Natale o a Capodanno. Oppure, quando ti volevi concedere una ottima granita di caffe’ con panna e brioche, oppure un caffe freddo (da brividi), ma anche uno stimolante espresso. Ci andavo io, i miei famigliari, i miei parenti , insomma la famiglia. E cosi’ Piazza Cairoli perde un’altro pezzo. All’ottimo Lino Santoro, non posso che augurare, in ogni caso, ogni bene e ringraziarlo (lui e sua mamma) per gli anni felici che ci hanno fatto vivere. Speriamo, solo che … ci ripensi.

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  2. Leggere queste notizie fa veramente male……ma purtroppo la città perde giornalmente attività commerciali importanti ormai da troppi anni. Allora mi sa che la politica che amministra la città debba veramente RIFLETTERE su cosa sta facendo realmente di buono in tutto il territorio comunale… Se chiude Santoro a Piazza Cairoli, figuriamoci in periferia o in zone limitrofe che Aria Tira veramente. Oppure tiriamo a campare e chi si è visto si è visto?………C’è veramente da pensare ad un futuro in questa città veramente nero e funesto altro che ponte o isole pedonali……..o nastrini da tagliare e fare finta che tutto va bene…

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  3. Sono rimasti in pochi gli imprenditori a Messina, tanti chiudono e vanno via come vanno via intere famiglie, a Messina non c’è spazio per niente e niente, abbiamo la politica quella si che funziona, però al contrario.
    Mi dispiace che chiude.

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  4. Ma come si fa a mettere il pollice verso il basso ?
    Un bar storico chiude, manifestando grande dispiacere ma soprattutto fastidio verso una città che respinge e non accoglie a chi crede da molti decenni nella città.
    Questa chiusura è un sintomo di una città morente.

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  5. Buongiorno, grazie a De Luca e ai suoi degni adepti questa altra storica attività ha chiuso i battenti e prima o poi chiuderanno tutti, purtroppo se non si riusciranno a mandare via questi soggetti la sorte di questa gloriosa città è segnata

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