Parola d’ordine: “riqualificare”! È questo lo spirito che ha animato i soci del Rotaract Club Reggio Calabria Sud “Parallelo 38” nel realizzare il progetto di donare al Comune di Reggio Calabria quattro rare piante di ulivo bianco, due delle quali destinate al Parco Gianluca Canonico. Iniziativa, questa, resa possibile grazie alla fattiva collaborazione dell’Ufficio Ambiente comunale e della Castore S.r.l., nonché alla professionalità del vivaio “Macrì Piante”.
La scelta di donare tale tipologia di pianta risiede non solo nella sua intrinseca particolarità, consistente nella rarità del frutto che produce, ovvero olive di colore bianco tipiche della cultivar leucolea, ma anche e soprattutto nella storia delle sue origini strettamente legate al nostro territorio sin dall’epoca grecanica. Si racconta, infatti, che l’olio che si ricavava dalla pianta era usato nelle celebrazioni religiose bizantine.
Rispetto al passato, oggi tale tipologia di ulivo viene considerata assai rara, pertanto diffondere la sua presenza sul territorio non può che valorizzarne la rilevanza, nonché far bene alla biodiversità.
La Presidente del Club promotore, Sara De Rose, e la responsabile ed ideatrice del progetto, la socia Simona Mazzacuva, esprimono soddisfazione per la riuscita del progetto: “Un sentito grazie
all’Ufficio Ambiente nella persona della Dott.ssa Buccafurri, nonché all’amministrazione comunale nella persona del Dott. Massimiliano Merenda, consigliere comunale delegato al verde urbano, per il costante interesse manifestato alle associazioni e ai progetti elaborati in favore della comunità, nei quali l’ambiente e la sua valorizzazione giocano un ruolo centrale. Ringraziamo anche la Castore S.r.l. per il supporto logistico e per il contributo materiale offerto. Siamo convinte della bontà del progetto, e in particolare del suo valore simbolico come stimolo per l’intera collettività a preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale e ambientale”. Le due piante di ulivo bianco abbelliranno il parco Gianluca Canonico e vivranno per secoli. Insomma, una particolarità del territorio resa sempre più conoscibile grazie a simili iniziative.