Il sì al Pums "spacca" Ora Sicilia? "Nessuna crepa, solo idee diverse"

Il sì al Pums “spacca” Ora Sicilia? “Nessuna crepa, solo idee diverse”

Giuseppe Fontana

Il sì al Pums “spacca” Ora Sicilia? “Nessuna crepa, solo idee diverse”

martedì 18 Giugno 2024 - 15:00

Da una parte, La Fauci ha parlato di voto "convinto e deciso" dell'interno gruppo. Ma Zante, assente per motivi di salute, spiega: "Avrei votato no"

MESSINA – C’è una “spaccatura” all’interno del gruppo consiliare di Ora Sicilia? La risposta dei diretti interessati, Giandomenico La Fauci e Dario Zante, è “no”. Ma cos’è successo? Andiamo con ordine. Nel pomeriggio del 17 giugno il Pums è stato approvato con 18 voti favorevoli. Tra questi ci sono stati anche quelli dei due consiglieri di Ora Sicilia presenti in aula, Giandomenico La Fauci e Federica Vaccarino. Era assente per motivi di salute e giustificato, invece, Dario Zante.

Nella mattina del 18 giugno, poi, due post dei protagonisti della vicenda su Facebook hanno alimentato voci di una presunta spaccatura interna al partito. Da una parte La Fauci ha spiegato sul proprio profilo che il voto favorevole al Pums è arrivato in maniera “convinta e decisa” dal “gruppo Ora Sicilia”. Dall’altra Zante, poco più tardi, ha voluto fare chiarezza sulla sua posizione, esprimendo “non poche perplessità” sul piano, che lo avrebbero indotto, qualora fosse stato in aula, a “non esprimere voto favorevole”. Crepe all’interno del gruppo? No, soltanto differenze di opinioni.

La Fauci: “Un sì convinto al Pums”

Giandomenico La Fauci parlando del Pums ha spiegato: “Abbiamo votato convintamente sì al Pums e non siamo la stampella di questa amministrazione, che sia chiaro. Utilizziamo soltanto una casacca, quella della città di Messina. Riteniamo che il Pums sia uno strumento importante per una città metropolitana, che ci permetterà di intercettare fondi utili per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale di Messina. Perché abbiamo votato in maniera convinta il Pums? Un motivo è l’eliminazione, con un emendamento, dell’isola pedonale che va da Viale Europa a Villa Dante, che oggi riteniamo superflua. Poi riteniamo che sia necessario un piano commerciale per i commercianti e per la rinascita di tutta la città e anche che il parcheggio ‘Fosso’ diventi multipiano. Solo così possiamo migliorare la nostra città”.

“Non si può votare contrariamente al Pums – ha aggiunto La Fauci – Messina non può essere da meno alle altre città italiane. Il collega Zante? Ha inviato una giustificazione dicendo che stava male. Noi ci siamo confrontati con il gruppo ed è il gruppo che ha votato in maniera favorevole. Non c’è una spaccatura. I post social? Ho appreso da Facebook che non era convinto di votare questo Pums, ma non ci ha detto che avrebbe votato contrario”.

Zante: “Idee diverse, avrei votato contrario”

Un voto contrario che Zante, invece, palesa, raggiunto telefonicamente da Tempostretto. Il consigliere, che ha anche inviato il certificato medico a dimostrazione della sua impossibilità a partecipare al Consiglio comunale del pomeriggio del 17 giugno, ha spiegato: “Non c’è nessuna spaccatura, solo idee diverse. Avrei votato contrario perché basta farsi due passi in centro città per vedere un’immensa distesa di cartelli ‘affittasi’. E inoltre nutro dei dubbi sulla questione dei dati raccolti nel periodo della pandemia”. Una questione, quest’ultima, emersa già in commissione e che durante il Consiglio comunale ha rilanciato, nel suo intervento, Dario Carbone di Fratelli d’Italia. In ogni caso i consiglieri di Ora Sicilia assicurano che non c’è nessuna spaccatura interna.

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