Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, sostengono la battaglia delle Onlus per l’accreditamento delle Strutture psichiatriche dell’Asp 5. Si uniscono, quindi, alla richiesta di riconvocazione di un tavolo tecnico con il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì; col Commissario straordinario alla Sanità, Guido Longo, e con gli stessi rappresentanti legali delle cooperative e strutture psichiatriche.
“Condividiamo l’appello lanciato dalle onlus – sostengono Falcomatà e Delfino in una nota – facendo nostre le loro istanze in merito all’assegnazione contestuale dei 192 posti in Servizi di Residenzialità Psichiatrica 1 e 2 ed RSA allestese onlus istanti. Inoltre ci auguriamo che, a breve, vengano previste le modalità di assegnazione dei posti in Servizi di Residenzialità Psichiatrica 3; l’attivazione dei centri diurni; la rimodulazione dei parametri di funzionamento delle strutture; in particolare numero e qualifiche degli operatori, con la rideterminazione della retta sulla base di analisi dei costi attualizzato, oltre alle modalità di adeguamento periodico delle rette”.
“E’ ora di mettere la parola fine – aggiungono – ad una vicenda che perdura dal 1990. Per questo ci uniamo al coro e alla richiesta nelle strutture psichiatriche e delle cooperative onlus che si occupano di circa 200 pazienti sul territorio di Reggio Calabria. Il grido d’aiuto rivolto alle istituzioni deve essere ascoltato e valutato. Si tratta di garantire un servizio essenziale a persone che, purtroppo, vivono una condizione di particolare disagio. E si tratta anche di dare certezze per il futuro alle tante cooperative impegnate in un settore molto delicato”.
Un pensiero lo rivolgono, soprattutto, “ai tanti lavoratori ed alle lavoratrici che, negli ultimi anni, hanno operato in condizioni di assoluta precarietà e senza certezza dello stipendio o di un contratto. È di questi ultimi giorni la protesta estrema culminata con l’occupazione della sede dell’Asp da parte del Colap; il sindacato delle cooperative psichiatriche che rappresenta uomini e donne ai quali bisogna dare atto di aver sempre svolto ottimamente il loro il loro servizio al fianco di persone deboli e fragili”.
“A questi lavoratori – affermano Falcomatà e Delfino – va la nostra stima più profonda ed una solidarietà incondizionata. Per questo rivolgiamo un appello al commissario Longo e al presidente Spirlì affinché venga accolta questa richiesta che è una proposta di risoluzione di questa annosa vicenda. Pur non essendo un tema di pertinenza strettamente Comunale o Metropolitano –
concludono– ci sentiamo in dovere di avallare una soluzione che, al momento, appare l’unica praticabile e la sola messa in campo”.