Messina – C’è maggiore allegria e soddisfazione del solito nei volti del management del teatro Vittorio Emanuele, alla presentazione della nuova stagione degli spettacoli per il 2024-2025. La sensazione è che il percorso di consolidamento del teatro sia a buon punto, ed è con questo spirito che il sovrintendente Gianfranco Scoglio e il commissario straordinario Orazio Miloro presentano il cartellone della prosa, affidato a Giovanni Anfuso, e quello della musica firmato da Matteo Pappalardo, i due direttori artistici. “Una scelta coraggiosa in una stagione di crisi generale del teatro italiano”, dice Anfuso (in foto interna), quella di Scoglio e Miloro, di investire in cultura e sul territorio, nominando due messinesi.
I nodi principali però restano: l’orchestra ancora non stabilizzata, le difficoltà economiche e la nomina del cda ancora congelata, in attesa di un decreto regionale annunciato mesi fa ma non ancora esitato. “Il teatro ha fatto molti passi avanti e anche la Regione è impegnata”, dice l’assessora regionale alla cultura Elvira Amata in video collegamento, che sul decreto però non scioglie la riserva.
E’ quindi Federico Basile a riportare il “birillo al centro”: “Sono contento di essere qui accanto a voi e spero di essere presto accanto agli altri componenti del cda”, dice il sindaco di Messina, che parla del teatro come di un tassello importante della costruzione culturale della comunità messinese. “Il teatro ha tutte le caratteristiche per rimettersi con i piedi per terra e rimettersi nel percorso che la città merita, la città ha bisogno di cultura e si aspetta l’apporto della teatro”, conclude il primo cittadino, mentre Miloro, in un successivo passaggio dedicato alla analisi delle risorse finanziarie, ricorda che il Comune di Messina non eroga il contributo da 3 anni.
Tocca al commissario Miloro, poi, presentare l’impianto complessivo della nuova stagione e le altre tante attività del Vittorio. “La stagione è già partita con la rassegna “Belliniana”, che vede la nostra orchestra protagonista, e non a caso siamo qui oggi: stasera l’orchestra sarà al centro delle rappresentazioni per il G7 dell’agricoltura a Siracusa. Anche quest’anno valorizziamo le risorse del territorio con 28 rappresentazioni alle quali si aggiungono rappresentazioni di ospitalità, alla sala Laudamo ogni giovedì sarà dedicato al jazz, continueremo a lavorare spalla a spalla col Conservatorio Corelli col quale metteremo in scena una opera lirica, la Cavalleria Rusticana, e con le associazioni musicali, la Bellini, la Laudamo. Anche quest’anno andrà in scena uno spettacolo della compagnia Volere Volare, una presenza ormai consolidata nella nostra realtà, e torneremo a coinvolgere attivamente le scuole, per portare sempre più giovanissimi al teatro. Sono poi in dirittura d’arrivo i lavori di ammodernamento ed efficientamento della struttura, quando saranno completati saremo tra i primi teatri italiani autosufficienti dal punto di vista energetico”.
Scoglio traccia il bilancio della scorsa stagione, per annunciare la nuova: “Ci sono più spettacoli in cartellone ma gli abbonamenti costeranno di meno e i prezzi dei biglietti restano invariati, sono sicuro che i messinesi risponderanno positivamente come è già accaduto lo scorso anno. Abbiamo chiuso la scorsa stagione con 30 mila presenze complessive e questo ci incoraggia ad andare avanti, ringraziando tutto il personale per il lavoro che ogni anno porta avanti per tenere alto il nome del teatro, che non è dell’assessora, mio o del sindaco, è della città. L’anno scorso dopo 38 anni è tornata la lirica con l’Aida, e stabilizziamo il collegamento istituzionale col conservatorio Corelli, col quale fin qui abbiamo lavorato come fossero due entità autonome, invece noi siamo la fucina dei giovani che il Corelli forma ed è per questo che abbiamo pensato ad un concorso musicale per i giovani che ruota intorno ai musicisti messinesi dell’800, importanti e poco conosciuti. Valorizzare la messinesità è anche l’intento di altre iniziative, come il Pierino e il Lupo riscritto in siciliano da Geri Villaroel. La stagione è variegata, va dal pop alla sinfonica passando per il jazz, che finalmente torna con una rassegna stabile, il Giovedì del jazz appunto, e apriremo la seconda stagione del Messina film festival”, diretto da Ninni Panzera.