Malgrado i continui richiami all’attenzione, sono ancora tante le persone, generalmente anziani che passano molto tempo soli in casa, che rimangono vittime di truffe come quelle messe a segno dai quattro napoletani nel messinese.
Truffe che diventano più frequenti in estate, perché spesso i cari delle vittime sono in vacanza lontani dalla zona di residenza, e gli anziani rimangono ancora più soli.
Per questo la Polizia ricorda cosa fare per difendersi e quali elementi tenere a mente per scoprire i malintenzionati.
- Non
aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano
di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità e verificate sempre con una
telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla
vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per
nessun motivo.
- Ricordate
che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per
rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
- Non
fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a
chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della
pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai
modelli affabili.
- Attenzione
quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca, cercate di farvi
accompagnare.
- Quando
utilizzate il bancomat siate prudenti ed evitate di operare se vi sentite
osservati.
- Se
avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o
dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il
servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un
negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
- Durante
il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi
in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che
nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per
rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
- Al
telefono diffidate di chi – asserendo di appartenere alle Forze di Polizia,
essere avvocato o di far parte di altre categorie professionali – vi anticipa
che vi raggiungerà a breve in casa per ricevere denaro o oggetti preziosi per
risolvere le difficoltà di un vostro figlio o altro parente coinvolto in
sinistri stradali, problemi giudiziari o altri eventi. Nel dubbio contattate
sempre il 113 o il 112.