MESSINA – Cas, Toto, sindaco, vicesindaco e sindacati. Su spinta dei consiglieri comunali (hanno firmato in 26), con primo firmatario il vicepresidente supplente Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia, il Viadotto Ritiro “tornerà” in aula consiliare. L’appuntamento è per il prossimo 21 marzo alle ore 13,30 e non è certamente da sottovalutare. Sì, perché sulle condizioni del viadotto, ma soprattutto sulle tempistiche, urge fare chiarezza.
Appena tre settimane fa, il 12 febbraio, in prima commissione consiliare è stato il direttore generale del Cas Franco Calogero Fazio a dichiarare che “vedremo tutto completo entro il 10 marzo. Poi ci sono le altre lavorazioni: bitumazione, pavimentazione, barriere laterali, e altri lavori di completamento. Entro il mese di giugno, in base al cronoprogramma dell’impresa, vedremo quest’opera collaudata e fruibile”. Una battuta, questa su giugno, su cui pochi giorni dopo ha tirato il freno la stessa Toto costruzioni, assente (ma invitata) in commissione: “Occorre però precisare che tale tempistica potrà essere rispettata solo a seguito della risoluzione di alcune problematiche di competenza esclusiva del Cas”.
Un botta e risposta che ci porta, poi, all’ultimo giorno di febbraio. Il 29 si è partiti con il varo delle travi del viadotto, passaggio fondamentale per il prosieguo dei lavori. Ci siamo? Tutto da vedere. Giugno è sempre più vicino e il dibattito è tutt’altro che chiuso. In consiglio, il 21 marzo, il prossimo appuntamento, stavolta (si spera) con tutti i protagonisti presenti.