TAORMINA – Tappa nella riviera jonica per il vice ministro all’Istruzione, Anna Ascani, che ha prima incontrato a Taormina il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, e poi si è recata a Nizza di Sicilia. All’incontro nella città del Centauro erano presenti anche il sindaco, Mario Bolognari, il deputato nazionale Pd, Pietro Navarra, i messinesi Giacomo D’Arrigo e Nicola Marchese della direzione regionale del Pd e il segretario del circolo Pd di Taormina, Pietro Patanè.
Il vice ministro Ascani ha visitato il plesso scolastico “Vittorino da Feltre” dell’Istituto Comprensivo di Taormina per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento della struttura, a testimonianza dell’impegno del Governo nei confronti della Sicilia. Stesso copione a Nizza di Sicilia, dove Anna Ascani ha visitato la scuola media “Vittorio Alfieri” dell’Istituto Comprensivo di Alì Terme.
“Gli studenti non devono perdere neanche un’ora di lezione il prossimo anno scolastico – ha dichiarato il vice ministro -. Siamo impegnati per garantire un rientro a settembre in presenza e in sicurezza e per questo abbiamo stanziato risorse da investire in interventi di edilizia scolastica leggera e a supporto di istituti scolastici e territori per organizzare una ripresa che tenga conto dei protocolli di sicurezza per il contenimento del contagio, assicurando la migliore formazione possibile per ogni giovane, compresi i più piccoli. E questo vuol dire anche lavorare per garantire agli studenti di quest’isola il tempo pieno, che riteniamo importante per dare pari opportunità di pieno sviluppo, come stabilito dalla nostra Costituzione. Il Ministero – ha aggiunto Ascani – sta portando avanti da mesi un piano per la riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti che va proprio in questa direzione. Abbiamo adesso a disposizione importanti fondi dal Recovery Fund che possiamo destinare a questo scopo, facendo investimenti che possono consentire di intervenire strutturalmente su criticità che dividono il Paese da anni. Continuiamo a collaborare con tutti i soggetti coinvolti per ottenere risultati dei quali l’Italia ha bisogno”.
“Per il Partito Democratico – ha detto invece il segretario regionale Barbagallo – l’attuazione del tempo pieno in Sicilia è un punto fondamentale sia per andare incontro alle famiglie sia perché aprirebbe le porte al ritorno di migliaia di docenti siciliani costretti ad emigrare al Nord per la costante carenza di cattedre. Inoltre è necessario – ha concluso – adeguare il sistema scolastico siciliano al resto d’Italia dove il tempo pieno viene attuato con una altissima percentuale”.
Proprio in seguito al confronto e alle sollecitazioni provenienti da Barbagallo, il vice ministro ritornerà presto in Sicilia con un dossier specifico e una proposta concreta sullo stato di attuazione del tempo pieno e la riapertura in sicurezza.