MESSINA – Il viaggio visivo nella Messina del 1780 avverrà in sala, al Palacultura, in 3d e a colori, con visite guidate gratuite. Annuncia Enzo Caruso, assessore alla Cultura del Comune di Messina: “Il video di Luciano Giannone sarà ammirato nella sala immersiva del Palacultura Antonello da Messina, aperta su prenotazione alle scuole e ai turisti. Ma anche ai tanti messinesi desiderosi di conoscere e riappropriarsi di un patrimonio appartenente alla comunità di cui il palazzo della cultura è custode. Questo video nasce dal felice incontro nel 2019 del sottoscritto con Giannone, giovane architetto laureatosi a Firenze col massimo dei voti. Nella sua tesi ricostruiva la città di Messina prima del terremoto del 1783. Guardare il video (nella foto in evidenza la Chiesa delle anime del Purgatorio, oggi via Garibaldi, n.d.r.) sui social o su Youtube è riduttivo e privo delle emozioni che possono essere provate all’interno del Palacultura, dove, a breve, sarà possibile organizzare la visione di questa entusiasmante ricostruzione”.
Aggiunge Caruso: “In programma viiste guidate all’interno del percorso che, d’intesa col sindaco Federico Basile, l’assessorato alla Cultura metterà a sistema per consentire la visita del Palazzo della Cultura e dei suoi ambienti dotati di particolare attrazione. Tra questi la Galleria d’Arte moderna e contemporanea, la mostra permanente della Vara e dei Giganti, l’archivio storico, la biblioteca comunale e la sala immersiva.
L’assessore assicura: “L’effetto ottenuto all’interno della sala è strabiliante. Ci si trova immersi nella città mai vista grazie alla ricostruzione virtuale del centro storico, accompagnati in un percorso visivo “a volo d’uccello” tra edifici, strade e scorci della città perduta. Il tutto suscitando emozione e ammirazione non solo per splendida architettura dei manufatti, ma per la sorprendente maestria nell’uso della moderna tecnologia e dei software utilizzati nel riuscire a rendere reale e tridimensionale ogni particolare ripreso da un ipotetico drone che vola sulla Messina nel 1780”.
“Siamo anche orgogliosi – evidenzia Caruso – di appartenere a quella discendenza di persone che ebbero la capacità di progettare una città così maestosa, tanto da essere declamata e dipinta da scrittori e artisti di tutta Europa in transito nello Stretto o in sosta nel suo accogliente Porto, posto nel baricentro delle rotte commerciali del Mediterraneo.
Tiene a sottolineare l’assessore: “Riconoscendo in Luciano Giannone capacità fuori dal comune nell’uso delle nuove tecnologie e l’estro tipico dell’architetto geniale, dopo averlo sollecitato alla pubblicazione del libro “Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa”, presentato con successo a Palazzo Zanca nel dicembre 2021, lo spinsi ad andare oltre: realizzare un video 3d che potesse essere ammirato nella sala immersiva del Palacultura. Una sala immersiva realizzata nell’ambito del progetto delle Scalinate dell’Arte dall’Ats (Associazione temporanea di scopo, di cui il Comune è partner), e solo recentemente, dopo ben dieci anni, messa in funzione e aperta al pubblico per la prima volta il 17 dicembre scorso, in occasione della serata della cultura “Vieni a Palazzo”.