MESSINA – “Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, accoglie l’istanza cautelare (Ricorso numero 233/2019) e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata”.
E’ andata bene al Comune, almeno per il momento, che rischiava un buco da 17 milioni, a seguito della differenza tra le offerte della prima e della seconda ditta classificata per l’appalto da 40 milioni per la riqualificazione energetica a led e la manutenzione della pubblica illuminazione in città.
La ditta seconda classificata, la Equattroe srl, aveva vinto il ricorso al Tar contro l’aggiudicazione della gara ma il Cga ne ha sospeso l’esecutività ed ha fissato l’udienza di merito al prossimo 11 dicembre, quindi fra nove mesi. Intanto il Comune potrà procedere alla stipula del contratto, dopo aver proceduto “alle verifiche di cui all’articolo 32, co. 7, del Codice dei contratti, valutando in tale sede se attivare la procedura del soccorso istruttorio”.
L’appalto sarà quindi affidato all’associazione temporanea d’imprese composta da A2a Illuminazione Pubblica srl (mandante la Di Bella Costruzioni srl), Varese Risorse spa e Acsm Agam spa, come da prima aggiudicazione.
Secondo il Cga, “ad un primo esame i motivi posti a fondamento della sentenza impugnata, incentrati sulla ritenuta assenza di taluni dei requisiti di capacità dell’Ati risultata aggiudicataria, sono confutati da parte appellante offrendo elementi e prospettazioni apprezzabili, sia per quanto concerne il contestato avvalimento che la corrispondenza tra qualificazione ed esecuzione” e “accogliendo la domanda cautelare e gli effetti della sentenza” del Tar si creerebbe “un pregiudizio grave derivante dalla sua provvisoria esecuzione”.
In virtù della sospensione della sentenza del Tar, da parte del Cga, l’annuncio del sindaco Cateno De Luca rivolto ai cittadini: “Entro maggio saranno riaccesi tutti gli impianti di pubblica illuminazione. Sono cosciente che è da anni che aspettate al buio. Pazientate altri due mesi. Nel frattempo possiamo stipulare il contratto con l’impresa aggiudicataria dei lavori di riqualificazione a led di tutta la pubblica illuminazione con la realizzazione degli impianti nelle zone sprovviste per oltre 40 milioni di euro”.
Torna la luce, intanto, in quelle zone rimaste al buio per il contenzioso tra Iacp e Comune, a partire dalle Case Gialle di Bordonaro (nella foto). “Entro maggio – conclude De Luca – saranno completati i lavori che consentiranno di avere la luce in tutto il comprensorio”.
(Marco Ipsale)