Sarà il campo sportivo “Bonanno” dell’Annunziata l’impianto che permetterà a Messana, Gescal e Atletico Messina di completare l’iter burocratico relativo all’iscrizione al campionato di Promozione. La scadenza del prossimo 26 luglio ha messo fretta tanto alle società sportive dilettantistiche cittadine quanto all’amministrazione, chiamata in causa a più riprese per risolvere un problema che la città di Messina si trascina ormai da anni, quello della penuria (e dell’incuria) di strutture sportive sul territorio peloritano. Una scelta che, però, appare tutt’altro che risolutiva e che sembra essere stata fatta più per guadagnare tempo dall’assessore Gallo, impegnato intanto nella ricerca di nuove soluzioni e fondi per garantire al movimento calcistico una nuova via di crescita che passi anche dalle strutture.
Tra “Bonanno” e “Marullo” di Bisconte, quest’ultimo attualmente affidato per 15 anni all’SSD Camaro 1969 che quindi ne organizza usi e tariffe, sembrava essere il “Celeste” la soluzione originariamente pensata da Gallo per dare una casa alle tre società di Promozione, a cui si aggiungono PGS Luce e Juvenilia. Impossibile, però, adeguare i costi di uno stadio così grande alle esigenze delle squadre, che attendono nuovi sviluppi (e un nuovo incontro con l’amministrazione) in settimana per capire se davvero giocheranno sulla terra battuta del “Bonanno”, se ci saranno interventi all’impianto per poterne migliorare la fruibilità o se il Comune individuerà nuove strade in vista dell’apertura della stagione 2021/2022.