L’estate è già iniziata ma nonostante gli impegni presi dall’assessore Pino a marzo la piscina di Villa Dante rischia di continuare a restare un pantano inutilizzabile. Eppure il presidente regionale della Fin Sergio Parisi si era detto disponibile a gestirla con lo stesso sistema individuato con l’amministrazione per la piscina Graziella Campagna, poche centinaia di metri più in là. Da marzo però Palazzo Zanca ha dimenticato l’impegno preso come rileva in una nota il consigliere comunale Daniele Zuccarello: “nei mesi scorsi ho scritto una lettera aperta al presidente della Fin Sergio Parisi, chiedendogli se la Federazione fosse interessata a gestire la piscina di Villa Dante, chiusa dal 2012. Parisi ha dato piena disponibilità ed è intervenuto in Commissione per confermarlo alla presenza dell’assessore Pino. Lo stesso assessore inoltre ha dichiarato quel giorno che l’amministrazione avrebbe fatto in modo di riaprire la piscina ed affidarla alla Fin in tempi brevissimi, entro maggio”.
Così però non è stato rileva il consigliere, dal momento che non è stato effettuato alcun sopralluogo e che non è possibile avviare alcuna attività dal momento che a causa di un furto di cavi di rame (tra l’altro a Villa Dante sono periodici ormai) il quadro elettrico è inutilizzabile.
“Sono trascorsi altri tre mesi, la disponibilità della Fin c’è ancora, l’estate è già iniziata ma da parte dell’amministrazione non si è mossa foglia. L’assessore Pino, nonostante gli impegni presi, non ha fatto neanche un sopralluogo, l’impianto è ancora in condizioni di abbandono. Le condizioni del quadro elettrico sono quelle che si vedono nelle foto che allego a questa nota, per non parlare di quelle della struttura. Evidentemente l’assessore Pino ha una concezione del tempo che non è quella dei comuni mortali, visto che per riaprire la piscina di Graziella Campagna c’è stato 7 mesi e forse per quella di Villa Dante dovremo aspettare l’autunno quando sarà inutile”.
Il presidente della Fin Sergio Parisi nell’intervenire in Commissione aveva evidenziato come il rimettere a norma la piscina di Villa Dante sarebbe stato un vanto per tutti ed un biglietto da visita, dal momento che Messina avrebbe avuto in quel caso l’unica villa di un centro urbano dotata di piscina in tutto il sud
“Invece è ancora tutto in stato di abbandono-conclude Zuccarello- C’è ancora un avviso affisso che indica la data di chiusura della piscina di Villa Dante e che risale all’8 settembre del 2012. In 4 anni non è stato neanche rimosso il cartello, che sembra una presa in giro. Ma nessuno di noi aveva fatto i conti con l’amministrazione Accorinti, abituata ad annunciare le cose ma non a realizzarle. Il sindaco vuole fare il parco urbano al Gran Camposanto e non si accorge che basterebbe davvero poco per riaprire la piscina di Villa Dante, proprio di fronte, e farne un luogo che tutti ci invidierebbero”.
Anche quest’estate, se tutto continuerà così, la piscina di Villa Dante resterà chiusa, ed il periodo in cui veniva utilizzata da centinaia di messinesi resterà solo un ricordo.