Imprendo.Me, i premi alle storie di coraggio di Messina Tourism Bureau

Imprendo.Me, i premi alle storie di coraggio di Messina Tourism Bureau

Redazione

Imprendo.Me, i premi alle storie di coraggio di Messina Tourism Bureau

sabato 30 Novembre 2024 - 17:30

Tre storie di attaccamento alla propria terra, di giovani che non vanno via e di chi si rialza e riparte verso il successo

Si è conclusa con la consegna dei Premi Imprendo la tre giorni di workshop, attività di formazione e orientamento di Messina Tourism Bureau, partner del Comune di Messina in occasione dell’edizione 2024 di Young Me Days al Palacultura.

Un bilancio positivo per Imprendo.Me con il team di esperti che nel corso dei laboratori formativi ha incontrato numerosi giovani ed under 35 fornendo informazioni e strumenti conoscitivi utili per acquisire nuove skills, creare start up o società. Di grande interesse è stato il racconto dell’esperienza di vita e professionale di Nino Modica, una storia di coraggio, di rinascita e di profondo legame con la propria terra. Dal 2017 ad oggi Modica è riuscito, dopo essere piombato nel tunnel della ludopatia a rialzarsi grazie a un percorso nella Comunità di San Patrignano ed a scommettere su se stesso. Nasce così “Don il candito siciliano” che in due anni si è trasformato da piccola produzione artigianale ad eccellenza richiesta in tutto il mondo.

Tre storie di successo, chi si rialza e chi non vuole andare via

Anche per l’edizione 2024 dei Premi Imprendo sono stati consegnati i riconoscimenti a storie imprenditoriali, come quella di Nino Modica, che si sono contraddistinte per il forte legame con la nostra terra.

A ricevere il Premio Imprendo 2024 è stato Rocco La Fauci, seconda generazione di un’azienda di famiglia, la Giovi distilleria di Valdina, cocciutamente voluta dal papà Giovanni Mastro distillatore che ha iniziato con 48 kg di mele e che oggi, puntando sulle migliori cantine vitivinicole siciliane ha un mercato internazionale.

App e prodotti di successo

Premiata anche un’altra bella storia imprenditoriale, quella di Federica Mari, che ha fatto il percorso inverso rispetto a quello dei nonni. Avvocata, nata e cresciuta a Milano insieme al compagno si è trasferita in riva allo Stretto per creare “Appa Messina”, che spedisce in ogni parte del mondo i sapori di “casa”: dalle braciole alla pignolata.

Nel corso della tre giorni al Palacultura c’è stato anche un momento d’incontro tra il team di Imprendo.Me ed Elena Militello della Fondazione Marea, che punta a sostenere imprese ad impatto in Sicilia, con l’obiettivo di combattere lo spopolamento e creare nuove opportunità lavorative.

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