Lavoro

In protesta gli ex autisti Atm: “Il Comune aveva preso degli impegni, nessuna risposta”

Sono tornati in protesta per l’ennesima volta dopo una lunga serie di azioni, manifestazioni e sit-in. Sono gli ormai ex autisti Atm, rimasti senza lavoro dopo alcuni anni di servizio per l’azienda trasporti di Messina. Avevano lavorato con contratti a tempo determinato, prima attraverso le agenzie interinali, poi con selezione e graduatoria del Centro per l’Impiego. Per loro però le porte dell’Atm si sono chiuse con la fine dei loro contratti. E oggi, con la nuova Atm spa che ha iniziato il suo cammino procedendo con nuove assunzioni di autisti, loro si sentono tagliati fuori e dimenticati. Nonostante sacrifici ed esperienza che hanno maturato alla guida dei bus in città.

Di nuovo in protesta

Il gruppo degli ex autisti però non si arrende. E oggi si è dato appuntamento davanti il Comune di Messina. Hanno scritto una lettera indirizzata all’assessore Francesco Gallo, che da quando è entrato nella giunta De Luca ha preso in mano la delega all’Azienda Trasporti di Messina. Chiedono un urgente confronto su quel percorso che insieme all’amministrazione comunale era stato tracciato per trovare una ricollocazione occupazionale nella nuova Atm spa. 

La lettera all’assessore Gallo

Ricordano che durante l’ultimo confronto del 24 luglio scorso, convocato dall’assessore Mondello a Palazzo Zanca , Gallo era presente nella qualità di componente del CDA di Atm Spa, dunque conosce bene quali erano stati gli impegni. Ma sono preoccupati del fatto che, a distanza di 40 giorni da quell’incontro, non siano stati avviati i tavoli tecnici propedeutici alla ricerca di una soluzione per la loro ricollocazione.

«Apprendiamo dal resoconto dell’ultima commissione mobilità  che il Cda di Atm ha deliberato per l’emissione di ulteriori bandi di assunzione e procedure di mobilità per il reperimento di altri 100 autisti. Ma il mancato avvio dei tavoli tecnici inerenti la nostra vertenza impediscono di comprendere quali siano le reali possibilità per la nostra ricollocazione e la tempistica relativa. Il rinvio degli incontri tecnici di fatto pone inoltre evidenti complicazioni per l’eventuale nostra utilizzazione, come prospettato nell’incontro del 24 luglio, nell’ambito del TPL urbano per garantire il maggior servizio bus necessario per il servizio scolastico a seguito dell’emergenza Covid. Tale soluzione temporanea , in queste ore concordata per il reperimento di autisti anche all’Amat di Palermo, era stata prospettata dall’amministrazione per ricollocarci a tempo determinato reperendo risorse destinate all’emergenza Covid e in attesa dell’emanazione dei bandi deliberati dal CDA che avrebbero dato soluzione definitiva alla vertenza».

Covid e scuole

Se dunque la necessità di avere più autisti in concomitanza della riapertura delle scuole poteva essere intanto una soluzione, ad oggi gli ex autisti non hanno avuto nessuna notizia. E l’avvio dell’anno scolastico è ormai alle porte.

«Le risorse ci sono, a Palermo l’Amat le ha utilizzate proprio per fare chiamate dirette di autisti per fronteggiare le esigenze dell’emergenza Covid- ha commentato il segretario di Uiltrasporti Messina Michele Barresi. Chiediamo che l’amministrazione comunale rispetti gli accordi presi, considerato che le risorse ci sono e l’inizio della scuola è imminente. Naturalmente in attesa di espletare il concorso che Atm ha già in cantiere».