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Inaugurata la sede Ati dentro l’Amam. Sarà gestore unico per la provincia

MESSINA – Da gestore dell’acqua a Messina a gestore dell’acqua in tutta la provincia. L’Amam è pronta a fare il salto di qualità, oggi il primo passo con l’inaugurazione della sede dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) all’interno della sede di viale Giostra.

Il presidente è Liborio Porracciolo, sindaco di Mistretta: “L’Amam aveva la nomea di carrozzone. Abbiamo fatto verifiche economiche e ci siamo resi conto che la situazione non era quella dipinta. Anzi è l’unico soggetto che ha la possibilità di diventare il gestore unico. L’obiettivo è quello di reperire le risorse bloccate e destinarle al servizio, al momento è in corso l’aggiornamento del piano d’ambito”.

La preoccupazione di molti, soprattutto in provincia, è che il costo delle bollette possa aumentare. “Verrà individuata una tariffa unica – spiega Porracciolo – che però non sarà solo per l’acqua in sé ma anche per tutte le infrastrutture che servono per portarla pulita nelle case. Ad esempio a Mistretta, dove sono sindaco, nonostante siamo a mille metri sul livello del mare e ci sono diverse sorgenti, non abbiamo il servizio h 24 e, in periodi di siccità, siamo costretti a erogare a giorni alterni. Questo perché non bastano le sorgenti, servono anche le infrastrutture per garantire il servizio”.

Ovviamente servono molti soldi per colmare il gap infrastrutturale. Ma, secondo il sindaco Cateno De Luca, non sarebbero un problema. “L’assessorato regionale ha 1 miliardo e 200 milioni non spesi, di cui la maggior parte per infrastrutture idriche, almeno un centinaio ce li facciamo dare”.

E dire che nel programma elettorale di De Luca c’era la chiusura dell’Amam, che sarebbe dovuta confluire nella Multiservizi. “Chi usa quest’argomento per criticare è un imbecille – dice il sindaco col suo solito linguaggio colorito -. Io avevo visto solo la parte peggiore dell’Amam, il suo destino era solo quello di pagare gli stipendi e di attingere dal piano di riequilibrio milioni di euro all’anno. Ora c’è un nuovo corso che prevede investimenti e di perseguire gli evasori. In soli sei mesi siamo passati da una media di 9 ore al giorno di erogazione idrica ad una media di 16 ore al giorno. Così Amam può diventare il gestore idrico di tutta la provincia”.