Cresce l’attesa per l’ apertura della nuova area del Museo Interdisciplinare Regionale di Messina.
Sabato 17, alle ore 18, sarà il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano a tagliare il nastro in ocasione dell' inaugurazione della nuova area.
Nel corso della cerimonia si svolgerà la presentazione del percorso medievale-moderno del polo museale, alla quale interverranno il sindaco, Renato Accorinti, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta; il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone; l’assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio; il dirigente generale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Gaetano Pennino; ed il direttore del Polo Regionale di Messina-Museo Interdisciplinare, Caterina Di Giacomo.
Mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, benedirà i nuovi locali siti nel piazzale del Nuovo Museo, ingresso da via Grosso Cacopardo.
Dopo l’anteprima del dicembre scorso, quando sono stati aperti al pubblico i primi 2.200 mq di superficie – ovvero il Settore Archeologico e l’Ala nord con il Manierismo, la "piazza" del Montorsoli, i due dipinti del Caravaggio e la selezione dei seguaci locali di quest'ultimo – sabato 17 giugno apriranno le restanti sezioni del Medioevo, del Rinascimento, del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento.
Saranno dunque nuovamente fruibili i dipinti di Antonello, il "Polittico di San Gregorio" e la tavoletta bifronte con la "Madonna col Bambino e un francescano orante" e il "Cristo in pietà", acquistata nel 2006 alla Christie's di Londra e di recente esposta a Taormina in occasione del G7.
Gli apparati didattici che affiancano il percorso espositivo medievale e moderno, accompagnando i visitatori nella conoscenza dei capolavori esposti, sono scanditi cromaticamente per evidenziare i vari periodi artistici: Medioevo blu, Primo Rinascimento verde, Rinascimento giallo, Manierismo rosso, Caravaggio e caravaggeschi bruno, Seicento viola, Settecento arancione, Ottocento rosa.