«Abbiamo risparmiato oltre 2 milioni di euro l’anno». E’ il commento del sindaco Cateno De Luca dopo il pronunciamento del Tribunale del Lavoro che ha dichiarato illegittime le delibere del Comune di Messina riguardanti Posizioni organizzative e Alta professionalità del personale dell’ex amministrazione Accorinti. Era stata la Uil Fpl a portare le carte in Procura (VEDI QUI) e a presentare ricorso contro quella distribuzione di incarichi che era stata effettuata nello scorso febbraio (VEDI QUI).
De Luca mercoledì sera, dopo l’incontro con la dirigente alle Risorse Umane Loredana Carrara, era stato perentorio e aveva annunciato la revoca di tutte le Posizioni organizzative e Alte Professionalità siglate da Accorinti. 12 ore dopo è arrivato in suo soccorso il Tribunale del Lavoro che ha decretato che gli atti con cui furono esitati quei provvedimenti non sono legittimi.
Così ieri sera la giunta De Luca ha immediatamente messo nero su bianco una delibera di presa d’atto del decreto del giudice del lavoro di annullamento delle procedure di individuazione delle 130 Posizioni Organizzative ed Alta Professionalità. E soprattutto ha deciso di non presentare opposizione contro la decisione del Tribunale del Lavoro.
«La prossima settimana nell’ambito delle procedure di modifica del regolamento di funzionamento degli uffici e dei servizi municipali, che prevede una consistente riduzione del numero dei dirigenti, si procederà all’individuazione del numero delle PO e delle AP che non saranno oltre 50 in luogo degli ex 130» ha commentato De Luca.
Quindi si riparte da zero e con una prospettiva che vedrà un nuovo conferimento di incarichi ma in maniera più che dimezzata rispetto a quanto era stato fatto pochi mesi fa dall’amministrazione Accorinti.
Francesca Stornante