Ampi territori del nostro Mezzogiorno, attualmente minacciati da rischi di calamita’ naturali, saranno resi di nuovo pienamente fruibili ed i cittadini potranno presto riappropriarsene. Questo sara’ possibile grazie alla delibera “frane e versanti” approvata oggi dal Cipe, che finanziera’ con 679,7 milioni di euro (di cui 352 milioni messi a disposizione dalle Regioni sui Programmi attuativi regionali e 262 milioni attraverso i Programmi attuativi interregionali) la realizzazione di 518 interventi identificati tra il 2010 e il 2011 attraverso un processo di leale collaborazione tra le sette Regioni del Sud interessate, il Ministero per l’Ambiente e la Coesione Territoriale. Le sette Regioni del Mezzogiorno che beneficeranno degli interventi saranno Basilicata, Calabria Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La mappa della localizzazione degli interventi sara’ disponibile sul sito della Presidenza del Consiglio. Sbloccati dal Cipe anche 39 milioni di euro per il Fondo nazionale per la montagna per interventi di viabilita’ e difesa del suolo e 15 milioni di euro per la compensazione dei territori che ospitano centrali nucleari dismesse e impianti del ciclo combustibile nucleare.
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo Udc al Senato Gianpiero D’Alia: “I fondi, stanziati oggi dal Cipe per il dissesto idrogeolico al Sud rappresentano, finalmente, un provvedimento di buon senso per il Mezzogiorno e per la Sicilia. Le risorse sono un atto importante e serio che puo’ far ripartire i centri della nostra regione, fortemente colpiti da frane, alluvioni e calamita’ naturali. Si tratta di fatti, a differenza delle troppe chiacchiere del passato. Ora bisogna insediare un cabina di regia – aggiunge – che garantisca il corretto uso delle risorse soprattutto per evitare che queste vengano utilizzate per interventi che non servono o che non costituiscono una vera e propria priorita’”.
Commento positivo anche da parte del senato del Pd Giuseppe Lumia: “Il finanziamento di opere per 5.5 miliardi di euro varato oggi dal Cipe nei settori ferroviario, dell’edilizia scolastica, del risanamento ambientale è ciò che aspettavamo da tempo. Si tratta, infatti, di investimenti fondamentali per modernizzare il Paese e rilanciare l’economia nazionale e del Mezzogiorno, una boccata d’ossigeno per le aziende in difficoltà e per i lavoratori alle prese col dramma della disoccupazione. Adesso – aggiunge Lumia – bisogna garantire che queste risorse siano spese bene, in tempi rapidi e in modo efficace. E’ necessario, pertanto, che tutti i soggetti coinvolti, dalla politica alla burocrazia, dai Ministeri alle Regioni, facciano la propria parte fino in fondo. Non possiamo permetterci di tergiversare. Le imprese e i cittadini hanno bisogno di risposte concrete e immediate”.