Tagli alla prevenzioni degli incendi boschivi perpetrati negli anni; mancanza di un coordinamento fra tutti gli enti coinvolti nella lotta agli incendi boschivi; insufficiente numero di mezzi adeguati; insufficiente numero di operatori, a cui si aggiungono la mancanza di adeguati controlli, la mancata scerbatura di terreni incolti ed abbandonati e la quasi inesistenza delle cosiddette linee tagliafuoco.
Queste alcune delle cause evidenziate dalla Confsal – Vigili del Fuoco, la federazione nazionale autonoma della categoria, che intervenendo nel dibattiti su cause e colpe dei roghi che hanno devastato ettari di terreno, abitazioni e danneggiato l'economia locale distruggendo agriturismi ed aziende. Un danno ambientale ed economico in un territorio che da anni combatte e soffre a causa degli incendi, ma che sembra non voler imparare mai dai suoi errori.
I vigili del fuoco, coloro che con mezzi e uomini inadeguati hanno cercato di spegnere i numerosi incendi in tutto il messinese, cercano di dare il loro contributo all'analisi sul fenomeno che si spera si stia volgendo non solo a livello regionale, ma anche nazionale. E chi meglio di loro, che fronteggiano ogni giorno queste problematiche, può fornire informazioni a riguardo?
"Sono bastati tre giorni di condizioni climatiche favorevoli – scrive la Confsal – fra cui caldo intenso e forti raffiche di vento , per far diventare tutto il territorio regionale, sia sul versante orientale che quello occidentale, una grande fornace che ha divorato ,e lo continua a fare, vastissime aree agricole ma non solo, infatti gli incendi con sempre maggior frequenza colpiscono aree vicine ai centri abitati seminando il panico tra la gente con la diretta conseguenza che ormai sempre più spesso vengono a mancare le condizioni minime per la salvaguardi dell'incolumità pubblica – la quale è stata garantita dal personale VV.F. del Comando VV.F. di Messina".
"Sicuramente – conclude la Confsal – fra tutte le cause, quella che a nostro avviso rappresenta la più catastrofica, è rappresentata dal non aver firmato, ancora una volta, la convenzione per la Campagna Antincendio Boschiva che dimostra la leggerezza con cui il Governo Regionale affronta la questione. A nostro avviso si rende opportuna la costituzione di un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli enti coinvolti nella lotta agli incendi boschivi affinché possa essere trovata, nell'immediato, un'unità di intenti tale che possa sfociare in una strategia congrua a quelle che sono le reali esigenze legate alla Campagna Antincendio Boschiva non solo per il 2017 ma che sia garantita per sempre".