Lo sforamento del patto di stabilità, mandato all'aria soprattutto dalle consulenze legali (vedi correlato), potrebbe creare non pochi problemi ai precari. Per questo la Cgil ha indetto per domani un’assemblea con i lavoratori, in modo da decidere cosa fare adesso. La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ricorda le dichiarazioni rassicuranti del Commissario durante tutto lo scorso anno e l’assenza assoluta di dichiarazioni da parte del Ragioniere Generale che mai avrebbero fatto pensare al rischio sforamento, mentre oggi “con inusuale leggerezza” si comunica all’interno della proposta di delibera del Programma Triennale del Fabbisogno che è stato sforato il patto di stabilità.
“L ’assoluta incapacità della dirigenza dell’Ente ad affrontare un momento così delicato per la vita delle Province sta mettendo in pericolo i precari dell’Ente. Considerato che la normativa vigente prevede che gli Enti che hanno sforato il patto di stabilità la proroga annuale fino e non oltre il 31712/2014, per gli Enti in deroga che nell’anno 2013 non hanno rispettato il patto di stabilità interno”.
“La deliberazione sottoposta ai sindacati ha dei contenuti che dire paradossali è poco- dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e Francesco Fucile responsabile territoriale FPCGIL – per un verso si richiede il finanziamento alla Regione Sicilia per la prosecuzione dei contratti a tempo determinato fino al 31.12.2016 senza procedere alla proroga degli stessi.
Ci chiediamo come è stato possibile arrivare a tale situazione – continuano Crocè e Fucile – e quali misure abbia messo in campo il Dirigente responsabile della Ragioneria per evitare la grave situazione che si è venuta a determinare. L’unica preoccupazione per la provincia è il cambio del profilo professionale per 11 dipendenti da destinare alla Polizia Provinciale con oltre 30.000 euro di spesa aggiuntiva.
La situazione per la FP CGIL desta grande preoccupazione sia per i rischi per il personale dipendente, in particolare per il personale precario, sia per la gestione dei servizi finanziari che appare assolutamente inadeguata per la difficoltà del caso.
La FP CGIL ritiene che il Commissario Romano debba procedere al più presto a rivedere gli incarichi dirigenziali dell’Ente in particolare per la gestione dei servizi finanziari che appare non più adeguata. Chiediamo inoltre –concludono Crocè e Fucile- un tavolo permanete per affrontare la situazione dei precari . Il Commissario Romano nella qualità di componente del tavolo regionale dovrà farsi carico della drammatica situazione dei precari”.