Un'altra lunga giornata per il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Roberta La Speme, al lavoro sulle denunce relative alle anomalie nella gestione pubblica dei rifiuti, da Messinambiente all'Ato. Dopo aver ascoltato il sindaco Renato Accorinti, oggi è stata la volta del consigliere comunale Daniele Zuccarello, autore del dossier che ha "fatto le pulci" alla gestione di Messinambiente, dal 2006 ad oggi.
Zuccarello è entrato nella stanza alla fine del corridoio che si trova negli scantinati di Palazzo Piacentini, l'ufficio di Ardita, intorno alle 11 del mattino e ne è uscito soltanto alle 15 passate. Oltre 4 ore, per consegnare il dettagliatissimo dossier già presentato nei giorni scorsi e ulteriore documentazione, fino a qui non divulgata. Un gran faldone di carte, sulla scorta delle quali gli investigatori hanno domandato a Zuccarello con quali canali informativi si era mosso e dove si trovano gli originali, così da poter ascoltare tutte le altre persone informate sui fatti e acquisire il resto della documentazione.
L'impressione è che nei prossimi giorni andranno avanti le audizioni, per poi affidare la documentazione acquisita almeno ad un consulente, per quel che riguarda gli aspetti più strettamente contabili. Al vaglio anche la congruità degli affidamenti alle ditte esterne, sia messinesi che di altre province, le modalità con le quali sono stati affidati gli incarichi, le manutenzioni, la regolarità delle operazioni di fatturazione. (Alessandra Serio)