MESSINA – Si aggrava la posizione del trentanovenne che ha investito Miriam La Spada, morta dopo aver lottato per giorni tra la vita e la morte il 3 giugno scorso. Per Domenico Leonardi infatti il sostituto procuratore Alessandro Liprino ha chiesto ed ottenuto il carcere per l’accusa di omicidio stradale.
A firmare il provvedimento è stata il giudice per le indagini preliminari Ornella Pastore, dopo il primo dossier degli agenti della Polizia Municipale, guidati dal comandante Stefano Blasco.
L’uomo era già dietro le sbarre. Quando ha investito la 23enne infatti era ai domiciliari e per l’evasione era stato rinchiuso in cella subito dopo essere andato a costituirsi. Quella tragica notte di fine maggio era alla guida della Smart senza patente, revocatagli per via dei guai giudiziari precedenti.