Nell’ambito del progetto Erasmus+ “Inclusione sociale del giovane rifugiato tramite imprenditoria sociale, che per Unime è gestito dal Cemi (Centro per la migrazione, l’integrazione sociale e la Comunicazione interculturale), si è svolto stamane presso la Sala Senato dell’Ateneo un importante incontro operativo che segna un ulteriore passo di Unime per l’inclusione dei migranti.
Il progetto affronta la tematica dell’inclusione dei migranti attraverso esperienze di imprenditoria sociale ed in quest’ambito è già stata pubblicata una raccolta saggi che ne costituisce il prodotto intellettuale. All’incontro hanno preso parte il prorettore all’Internazionalizzazione, prof. Antonino Germanà, il prof. Antonio Cappuccio del Consiglio di Presidenza Cemi e una delegazione turca composta dal dott. Gökçe, della presidenza della gestione della migrazione della Repubblica Turca, dal prof. Şevket Ökten, direttore dell’Istituto di Scienze Sociali dell’Università di Harran, dal dott. Hakan Gülerce, direttore di Applicazione delle politiche di migrazione e centro di ricerca dell’Universit di Harran, e da Rukiye Gülerce, rappresentante dell’associazione Horizon.
“Si tratta di un incontro operativo di un progetto europeo che coinvolge anche le Università di Grecia e Turchia – ha sottolineato il prorettore Germanà – e che si inserisce in un contesto particolare. Come abbiamo già fatto con gli studenti afghani e come stiamo per fare con gli studenti ucraini, stiamo lavorando molto per favorire l’inclusione sociale di tanti giovani, favorendone sia la formazione che l’autoimprenditorialità”.
L’incontro odierno ha avuto lo scopo funzionale di organizzare la successiva attività che prevede l’arrivo di un gruppo di studenti dalla Turchia presso l’Università di Messina per partecipare ad attività formative sull’inclusione dei migranti. Nel pomeriggio la delegazione turca incontrerà i dottorandi di Scienze politiche presso i locali dello Scipog.